. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] non propose o dettò alcun canone. Per la pittura, ci offre l'indizio di speciali canoni la notizia secondo la quale Eufranore, Parrasio ed Apelle scrissero delle regole di proporzione cui si attennero nel dipingere (Plin., Nat. Hist., XXXV, 79 e ind ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] ca.).
Della symmetría si sono occupati anche gli scultori greci, tra i quali Policleto (attivo fra il 460 e il 420), Eufranore (395-325 ca.), e Senocrate (inizio III sec. a.C.). Questi testi trasmettevano le nozioni di base del mestiere, consentivano ...
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Vedi CANONE dell'anno: 1959 - 1994
CANONE (v. vol. II, p. 311)
A. H. Borbein
La parola greca κανών designa in origine un'asta diritta, in particolare un utensile dei muratori: il regolo (o squadra), [...] siamo in grado di ricostruire il contenuto di scritti redatti nel IV sec. a.C. da alcuni pittori greci. Eufranore (Plin., Nat. hist., XXXV, 129) e Protogene (Suid., s.v. Πρωτογενής) trattarono forse anche problemi relativi alle proporzioni.
Vitruvio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] nell’Alciphron: or the minute philosopher (1732) che Berkeley tira le conseguenze del nuovo approccio: “le parole – sentenzia Eufranore, uno dei personaggi del dialogo – possono essere significanti, sebbene non stiano in luogo di idee”, e questo è il ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] È certo la replica romana d'un capolavoro della prima metà del sec. IV, e il Furtwängler pensò a una statua di Eufranore, una copia della quale era a Roma sull'Aventino, come attesta un'epigrafe. Imberbe probabilmente, per l'analogia con la testa di ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] dal cervo, altro animale a lei sacro: l'immagine si è voluta far risalire ad un originale attico di Leocare o Eufranore (sec. IV); comunque sia, essa fu imitata e variata nell'età ellenistica, poiché ricompare in ogni classe di monumenti (per esempio ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] il giovane) si doveva il frontone orientale del nuovo tempio di Delfi, con Apollo, Latona, Artemide e le Muse; mentre a Eufranore, lo scultore istmio la cui figura è sempre così enigmatica, si doveva l'Apollo Patroos di Atene, di bronzo, nell'agorà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] che Prassitele scrisse, in cinque volumi, delle nobili opere di pittura, scoltura e statuaria di tutto il mondo, et Eufranore Istmio dei colori; […]. Scrissene anco l’unico e famoso Apelle, facendone un copioso trattato, che fu commentato da Demetrio ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Vienna, Kunsthist. Museum): il Bossi se lo aspettava "non pasciuto di rose, come quel di Parrasio, ma come quello di Eufranore, pasciuto di buon roastbeef" (Federici, 1839, pp. 15 s.). Lo canterà il Pindemonte nel 1826, in pieno clima di irredentismo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] (sabellianismo) nella Pentapoli libica, Dionigi aveva scritto, intorno al 257/258, a due vescovi di nome Ammonio ed Eufranore. In questa lettera egli affermava i concetti fondamentali della teologia del Logos secondo l’impostazione data a tale ...
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