PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] moglie di Mancini – incriminati per apologia di reato per aver pubblicato carmi in onore di Agesilao Milano, il soldato che nel 1856 aveva Farini, ma ne uscì quando la luogotenenza passò a Eugenio Emanuele di Savoia, principe di Carignano, nel gennaio ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ecc.): in questo caso, come in tutti i carmi figurati, si verifica uno scarto dalla linearità del significante § 3.3) si possono citare ad es. i seguenti versi di Eugenio Montale:
Trema un ricordo nel ricolmo secchio
nel puro cerchio un’immagine ride ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] (condotto a termine nel 1443 e dedicato a Eugenio IV) si spiega come frutto della stretta collaborazione per la polemica col Panormita cfr. F. Ramorino, Notizie di alcune epistole e carmi inediti d'Antonio il Panormita, in Arch. stor. ital., s. 5, III ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] d’oro commosse / spirar d’ambrosia l’aure innamorate» (“E tu nei carmi avrai perenne vita”, vv. 13-14).
La sinestesia è preminente in ➔ in Terrestrità del sole, vv. 1-2).
➔ Eugenio Montale (Rosiello 1963) fa della sinestesia una tecnica privilegiata ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] le scuole sono restaurate per opera di Lotario II ed Eugenio II, la letteratura riprende timidamente i suoi passi, limitandosi, Vimercate e Orso genovese, di Quilichino di Spoleto, con i carmi trionfali parmigiani del 1248 e con altri ritmi. Ci fu ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] b. "i", fasc. 1, anno 1521. Prima dell'intervento di Eugenio IV era invece prescritto che i notai fossero non laici, ma preti: VIII, 46)
181. Baccio Ziliotto, Raffaele Zovenzoni. La vita, i carmi, Trieste 1950, p. 111.
182. Laura Casarsa, Come in ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] nobilium urbium di Ausonio nel 388). Soltanto nei Carmi di Claudiano - musa della corte milanese e poi mentre è dubbia una sua seconda visita nel 394, dopo la vittoria su Eugenio al Frigido (cf. François Paschoud, Cinq études sur Zosime, Paris 1975 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Ludovico cardinale camerlengo e i suoi maneggi sino alla morte di Eugenio IV (1447), "Memorie Storiche Forogiuliesi", 26, 1930, pp M. Knapton, in questo volume.
310. Arturo Segre, Carmi latini inediti del secolo XIV intorno alla guerra di Ferrara del ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] come nel novembre del '46 colla compagnia Dezan-Carmi con Vedove allegre e Principesse della Czarda, l brigante / co fà mi. Te sì morto, e mi son solo", cf. Eugenio Ferdinando Palmieri, Remengo, Venezia 1932, p. 167.
184. Cf. Id., I lazzaroni ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...]
La Badia dei camaldolesi di Firenze non era troppo distante dal Carmi- ne, dove Piero poté avere il primo incontro con le , con il padre, nel 1441, per rendere omaggio al pontefice Eugenio IV, nel cui dominio il Borgo era entrato41. Come pellegrino, ...
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