La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] a Giuriati, il già citato Ippolito Radaelli, Mario Stoppoloni, Eugenio Genero, che aderì al Fascio sin dall’aprile 1919( consiglio d’amministrazione di 46 aziende italiane. Fu il re Vittorio Emanuele III in persona, il 17 maggio di quell’anno, ad ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] nel corso della precedente manifestazione, e da un sensale, Eugenio Zen detto Segondina, cominciarono a scagliare pietre divelte dal e dell'armistizio stipulato a Vignale dal nuovo re Vittorio Emanuele II, l'assemblea si riunì a porte chiuse e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] relazioni tra i Savoia e Venezia da Amedeo VI a Carlo Emanuele, "Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino", ser. II, Ludovico cardinale camerlengo e i suoi maneggi sino alla morte di Eugenio IV (1447), "Memorie Storiche Forogiuliesi", 26, 1930, pp ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fino a Palazzo Ducale dove il notaio Bisacco consegnò a Vittorio Emanuele II il rogito originale con cui nel 1848 Venezia si . Ibid., c. 10, lettera di Riccardo Selvatico a Eugenio Caluci, Milano 22 aprile 1890. Nello stesso giorno scriveva alla ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Giovanni Paleologo, che intendeva partecipare al concilio indetto da Eugenio IV a Ferrara (e spostato poi a Firenze), al fatta dai turchi ai veneziani nel MCCCCLXX [...>, a cura di Emanuele A. Cicogna, Venezia 1844; cf. inoltre: L. Fincati, La ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Torino, chiamato in quella da Ottavio Farnese, in questa da Emanuele Filiberto. E Venezia se lo lascia sfuggire di mano o, Su Duodo, Tiepolo e il loro maestro Piccolomini v., di Eugenio Garin, L'umanesimo italiano. Filosofia e vita civile nel ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] scettro costituzionale di Sua Maestà il re d'Italia VITTORIO EMANUELE II; ma quest'atto, che nella sua secretezza, era tenuto alla sua presenza il 9 dicembre 1866. Cf. Eugenio Stretti, Le Chiese evangeliche battista, metodista e valdese a Venezia, ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] di Napoli nel '32, ridotta altresì in genovese da Emanuele Canesi per Govi, in romanesco da Checco Durante, e ancora brigante / co fà mi. Te sì morto, e mi son solo", cf. Eugenio Ferdinando Palmieri, Remengo, Venezia 1932, p. 167.
184. Cf. Id., I ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] che risponda alla crescente domanda del mercato borghese. Emanuele Celesia, intervenendo al Congresso pedagogico di Napoli nel , barone Eugenio Cantoni (maggior azionista), Banca Generale di Roma, Ditta Jacob Levi, Moisè Errera, Eugenio Forti, ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] casa reale, tanto da essere ricevuto dal re Vittorio Emanuele III nel tardo pomeriggio del 24 luglio(218). guerre, a cura di Id., Milano 1980, p. 20 (pp. 9-21); Eugenio Poleggi-Paolo Cevini, Genova, Roma-Bari 1981, p. 233; Lucio Gambi-Maria Cristina ...
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