Figlio (Parigi 1816 - Torino 1888) di Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca; chiamato a Torino (1825) e reintegrato nei diritti di principe del sangue (1834), divenne comandante generale della marina da guerra. Luogotenente del regno durante le guerre di indipendenza, reggente in Toscana (1860); luogotenente a Napoli (1861), partecipò all'assedio di Gaeta. Sposò (1863) morganaticamente Felicita Crosio ...
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Discendenza dal matrimonio morganatico (1863) di EugenioEmanuele di Savoia, principe di Carignano, con Felicita Crosio. Il cognome V.-S. con titolo comitale fu accordato da Umberto I il 14 sett. 1888. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] e filosofi, ebbe un ruolo importante nel governo dell’Impero.
S.-Villafranca. Del ramo S.-Villafranca fece parte EugenioEmanuele (Parigi 1816 - Torino 1888), conte di Villafranca, luogotenente del regno durante le guerre d’indipendenza, reggente in ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] ministro di Giustizia nel governo del luogotenente Luigi Carlo Farini, ma ne uscì quando la luogotenenza passò a EugenioEmanuele di Savoia, principe di Carignano, nel gennaio 1861. In quella veste Pisanelli promulgò la legge elettorale ed elaborò ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] sua opera per evitare l'estensione del conflitto e specialmente la partecipazione dell'Italia alla guerra, rivolgendosi prima a Vittorio Emanuele III (visita al Quirinale, 28 dic.) e poi con lettera autografa (24 apr. 1940) a Mussolini. Nei confronti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si hanno i primi patti (trattato di Bruzolo nel 1610 tra Carlo Emanuele I e il re di Francia Enrico IV) e si combattono le in Regno italico (18 marzo 1805) sotto il governo del viceré Eugenio di Beauharnais. Infine, in tutta l’I. napoleonica giunge a ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] . 1706), fu salvato dai rinforzi imperiali guidati da Eugenio di Savoia, che trionfò a Torino costringendo i Francesi S. M. Nel 1730 V. A. abdicò in favore del figlio Carlo Emanuele III e si ritirò a Chambéry; ma un anno dopo, convinto che il figlio ...
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Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] propria gloria, sebbene non ottenesse tutto quanto voleva, specie per Federico Guglielmo di Prussia, Vittorio Emanuele I di Sardegna ed Eugenio Beauharnais. A., che era ormai sotto l'influsso misticheggiante della baronessa Krüdener, riuscì a imporre ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ansa del Tevere, nel Borgo vaticano e in Trastevere.
Con Eugenio IV inizia la politica papale verso le arti. È presente nella piazza Venezia, piazza Grazioli, via Cavour, corso Vittorio Emanuele).
Fin dal piano del 1873 la ristrutturazione del Tevere ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] studi marini, con acquario e biblioteca.
La Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III fu fondata dal re Carlo III e aperta al pubblico e studiosi-ricercatori, come Roberto De Simone ed Eugenio Bennato, ma anche Teresa De Sio.
Importanti le ...
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