caosso
NapoleoneEugenio Adamo
. Parola usata soltanto in If XII 43 da tutte parti l'alta valle feda [" la profonda orribile valle dell'Inferno "] / tremò sì, ch'i' pensai che l'universo / sentisse [...] amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso converso, " convertito, mutato in caos ". Il termine è caòs nelle edizioni precedenti quella del Petrocchi; per il fenomeno cfr. B. Migliorini, ...
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NapoleoneEugenio Adamo
. La parola, usata da D. soltanto in Pd XVI 63, è stata variamente intesa, dai più antichi ai .moderni commentatori. A ciò concorre la stessa natura del passo in cui essa [...] si trova, genericamente allusivo: Se la gente ch'al mondo più traligna [" gli ecclesiastici "] / non fosse stata a Cesare noverca / ... tal fatto è fiorentino e cambia e merca, / che si sarebbe vòlto a ...
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infondere
NapoleoneEugenio Adamo
Nel senso, comune anche oggi, di " instillare ", " suscitare ", detto del sole che co li bei raggi infonde / vita e vertù qua giuso, Rime LXXXIII 99.
Lo stesso valore [...] in Pd VIII 86 l'alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde, " m'ispira ", e in sei luoghi del Convivio, nei quali il soggetto è sempre Dio che ‛ infonde ' virtù o particolari doni propri della sua natura ...
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cautela
NapoleoneEugenio Adamo
Ricorre tre volte, soltanto nel Convivio, e tutte e tre nel significato comune di " prudenza ", " accortezza ", " precauzione ": l'una [delle tre ragioni per le quali [...] D. ha scritto il Convivio in vulgare e non latino] si muove da cautela di disconvenevole ordinazione (I V 2): " Dante enuncia genericamente la prima ragione da cui si dichiara indotto a far uso dell'italiano ...
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infermità (infermitade; infertade)
NapoleoneEugenio Adamo
Nel senso generico di " malattia " fisica (che talvolta può riflettersi anche nella mente, provocandone l'infertade: Cv IV XV 17), in Vn XXIII [...] 1 in alcuna parte de la mia persona mi giunse una dolorosa infermitade, onde io... soffersi... amarissima pena (cfr. Anche i §§ 11 e 16); Cv III IX 13 (due volte), IV XXIII 8. Altrove si parla di infertade ...
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indulgere [pass. rem. III singol. indulse]
NapoleoneEugenio Adamo
Latinismo, adoperato due volte nel Paradiso. Col significato di " perdonare ", proprio del latino indulgere (" idest remitto ", Benvenuto; [...] Vellutello, Daniello, Cesari, Tommaseo, Del Lungo, Rossi, ecc.), in Pd IX 34 lietamente a me medesma indulgo / la cagion di mia sorte: è Cunizza da Romano che si dichiara completamente paga del grado de ...
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durazione
NapoleoneEugenio Adamo
Nel senso di " durata ", " prolungamento nel tempo ", è usato in Cv III I 7 La seconda ragione fu lo desiderio de la durazione di questa amistade, per esprimere il [...] concetto che nell'esigenza di durata dell'amicizia, ossia, etimologicamente, dell'amore per la Donna gentile (cioè la filosofia) egli pone una delle ragioni di voler parlare di questa donna ed esaltarne ...
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cero
NapoleoneEugenio Adamo
. L'unica presenza del vocabolo, in Pd X 115, ha senso traslato. E riferito a Dionigi l'Areopagita, chiamato cero, cioè luminare della Chiesa, convertito da s. Paolo al [...] cristianesimo, poi primo vescovo di Atene e martire (cfr. Act. Ap. 17, 34), che s. Tommaso indica a D. come sesto della prima corona di dodici beati incontrati nel cielo del Sole fra gli spiriti sapienti: ...
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cervello
NapoleoneEugenio Adamo
. In senso proprio e materiale il vocabolo ricorre all'inizio dell'episodio del conte Ugolino (If XXXII 129): e come 'l pan per fame si manduca, / così 'l sovran li [...] denti a l'altro pose / là 've 'l cervel s'aggiugne con la nuca. Il Sapegno, spiegato l'ultimo verso " dove il cervello si congiunge con la colonna vertebrale ", aggiunge (seguendo il Porena) che " nuca ...
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chiappa
NapoleoneEugenio Adamo
Vocabolo di origine mediterranea, attinto alla parlata rurale (Pagliaro), che nel significato di " sasso ", " roccia sporgente ", è usato in If XXIV 33 per indicare gli [...] appigli ai quali D. si deve aggrappare per risalire attraverso la ruina del guasto ponte della sesta bolgia sul ponticello che sovrasta la settima bolgia: Non era via da vestito di cappa, / ché noi a pena... ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...