cerna
NapoleoneEugenio Adamo
. Deverbale da ‛ cernere ', usato in Pd XXXII 30 col significato di " divisione ", " separazione " (cfr. il v. 34 e sotto lui così cerner sortiro), per indicare la distinzione [...] degli spiriti che formano la mistica rosa nell'Empireo: E come quinci il glorÏoso scanno / de la donna del cielo e li altri scanni / di sotto lui cotanta cerna fanno, / così di contra quel del gran Giovanni: ...
Leggi Tutto
caramente
NapoleoneEugenio Adamo
. Avverbio usato due volte nella Commedia, la prima per indicare il modo di un gesto di Virgilio che prende per mano D. mentre si apprestano a discendere nel nono cerchio [...] (caramente mi prese per mano, If XXXI 28), e vale quindi " amorevolmente ", " affettuosamente "; la seconda per qualificare il modo di amare di D. le cose più amabili (patria, famiglia, parenti, amici, ...
Leggi Tutto
durabile
NapoleoneEugenio Adamo
Nell'ovvia accezione di " che dura a lungo ", d. è spesso, in antico, unito a ‛ sempre ', come appunto in D. che lo usa soltanto in Pd XXVI 128 ché nullo effetto mai [...] razïonabile, / per lo piacere uman che rinovella / seguendo il cielo, sempre fu durabile, dove, correggendo la tesi espressa in VE I VI 4 ss., afferma, per bocca di Adamo, il principio della incessante ...
Leggi Tutto
cera
NapoleoneEugenio Adamo
. Nel significato di " volto ", " faccia " (gallicismo, dall'antico francese chiere), in Rime LXIX 7 i' ebbi tanto ardir, ch'in la sua cera / guarda', [e vidi] un angiol [...] figurato. Quanto all'identificazione della donna nel cui volto (in la sua cera) D. guardò, il Contini, dissentendo dallo Zingarelli che suppose essere non Beatrice, ma Vanna, sostiene, come il Carducci ...
Leggi Tutto
disunarsi
NapoleoneEugenio Adamo
Verbo coniato da D., che lo usa una sola volta, in Pd XIII 56 quella viva luce... sì mea / dal suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea, [...] per indicare l'unità inscindibile della Trinità: il Figlio emana (mea) dal Padre (dal suo lucente) in modo tale che non si separa da lui (non cessa di essere uno con lui, non si disuna), né dallo Spirito ...
Leggi Tutto
ingesto
NapoleoneEugenio Adamo
Il participio latineggiante, nel senso di " introdotto ", " immesso ", ricorre solamente in Pd II 81, dove Beatrice spiega a D. la causa delle macchie lunari: Se 'l primo [...] fosse [cioè, " se il corpo della luna... fosse raro per tutta la sua grossezza o spessore ", Scartazzini-Vandelli], fora manifesto / ne l'eclissi del sol, per trasparere / lo lume come in altro raro ingesto, ...
Leggi Tutto
cerebro
NapoleoneEugenio Adamo
. Latinismo, " cervello ", usato da D. esclusivamente in senso proprio. Si ha in Cv III IX 9 Di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da essa, a la parte [...] del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile virtude sì come in principio fontale, subitamente santa tempo la ripresenta, e così vedemo: spiega qui D. l'origine della percezione visiva delle cose, cioè come ...
Leggi Tutto
infallibile
NapoleoneEugenio Adamo
Nel significato proprio di " che non può fallire ", " che non può cadere in errore ", si trova in If XXIX 56, riferito alla giustizia divina che, " ad differentiam [...] humanae iustitiae quae saepe fallit et fallitur " (Serravalle), punisce i falsador che qui registra. Analogamente, in Pd VII 19, è i. l'avviso, l' " opinione " di Beatrice, che " falli non potest, quia ...
Leggi Tutto
indugiare
NapoleoneEugenio Adamo
Nel senso di " ritardare ", in If XXI 28 l'uom cui tarda / di veder quel che li convien fuggire / ... per veder, non indugia 'l partire: " pur cercando di vedere, non [...] ristà di fuggire, ma guarda e fugge nello stesso tempo " (Scartazzini-Vandelli); così pure in Pd XX 51 (Ezechia morte indugiò per vera penitenza), e in Pg IV 132 'ndugiai al fine [della vita] i buon sospiri, ...
Leggi Tutto
candente
NapoleoneEugenio Adamo
Ricorre una sola volta, in Pd XIV 77 Oh vero sfavillar del Santo Spiro! / come si fece sùbito e candente [" incandescente ", latino candens; " imperò che sùbito occorsero [...] quelli beati spiriti resplendenti ", Buti] / a li occhi miei che, vinti, nol soffriro ! " Et bene fingit, quod intellectus eius non erat sufficiens intueri et speculari lucem et claritatem tot et tantorum ...
Leggi Tutto
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...