Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] attività didattica (prima a Groninga, poi dal 1705 a Basilea, alla cattedra del fratello); tra i suoi allievi fu L. Eulero.
3. Daniele (Groninga 1700 - Basilea 1782), uno dei più insigni scienziati della famiglia, insieme al padre Giovanni e allo zio ...
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COLOMBO (Columbus), Giovanni Alberto
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia nei primi decenni dei sec. XVIII da Matteo (sulla sua famiglia, di origine modenese, vedi sub voce Colombo, Giovanni). Nulla [...] a mutamenti astronomici. Tuttavia si augurava che altri esperti consultati (tra cui il Boscovich, il Muratori, il Maffei, l'Eulero) potessero offrire ragioni più persuasive.
Il 18 ag. 1756 il C. fu incaricato dallo Studio padovano di esaminare lo ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] ], pp. 74-108) egli appunto esamina alcuni tentativi di soluzione di un famoso problema risalente ai tempi d'Eulero e riguardante il "problema degli appoggi". Assai interessante appare pure lo studio Considerazioni e dubbii su la compressibilità ed ...
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CASELLA (Cassella), Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Cusano Mutri (Benevento) nel 1755. Già nel compiere gli studi elementari mostrò notevoli doti intellettuali, cosicché i genitori lo inviarono a studiare [...] i gradi. L'intuizione che sta alla base di questo scritto, e che è già reperibile in altre forme in Eulero ed altri, è quella secondo cui equazioni apparentemente irresolubili non lo sarebbero più se trasformate in modi opportuni (ad es. elevandole ...
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BLASERNA, Pietro
Enzo Pozzato
Nato il 29 febbr. 1836 a Fiumicello di Aquileia, compì a Gorizia, dove il padre esercitava la professione di ingegnere, gli studi secondari. All'università di Vienna seguì [...] esaminare le proprietà di una nuova trascendente, legata alla funzione Z e pressapoco come questa dipendente dalla funzione Γ di Eulero.
Nel campo dell'acustica scrisse l'opera Teoria del suono nei suoi rapporti con la musica, Milano 1875, sostenendo ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] a uno sviluppo in serie di una funzione, in cui compaiono le derivate della funzione stessa; di L. Eulero (1783) che studiò gli integrali multipli, alcuni tipi di equazioni differenziali, facendo applicazioni del calcolo infinitesimale allo studio ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] docente e dalle feconde discussioni con G. Doveri, ora professore onorario dell'ateneo pisano, grande ammiratore di Newton e di Eulero, di Lagrange e di L. Carnot, ma anche instancabile promotore, a Livorno, di scuole ed asili, gabinetti di lettura e ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] socio dell’Accademia imperiale di San Pietroburgo, appena fondata, iniziando la sua corrispondenza con Leonardo Eulero. L’anno successivo incominciò a effettuare sistematiche rilevazioni meteorologiche nella propria residenza, dopo averle condotte ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] l'emissione di corpuscoli luminosi, respingendo sia la teoria corpuscolare di Cartesio, sia quella ondulatoria di Huygens e Eulero: "[Lucem] in effluvio quodam tenuissimo sitam esse arbitramur, non in pressione simplici, quae per fluidum aliquod ...
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CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] variazioni secondo L. Lagrange. Studiò problemi di massimo e minimo e di calcolo integrale, estendendo il metodo di Eulero sull'integrazione delle equazioni lineari del secondo ordine ad equazioni analoghe di ordine qualunque; indicò, inoltre, un ...
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euleriano
agg. – Relativo al matematico svizzero L. Euler 〈òülër〉 (1707-1783), cognome di solito italianizzato in Eulèro: triangolo sferico e. (o ordinario), ogni triangolo sferico i cui lati sono tutti minori di una semicirconferenza massima;...
indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori di direzione, negli autoveicoli, i lampeggiatori...