Storico ecclesiastico (n. Berisso, Cappadocia, 368 circa - m. dopo il 433). A Costantinopoli, dove si recò giovanissimo, visse la maggior parte della sua vita. Amico di Eunomio, appartenne perciò all'ala [...] di prim'ordine per la ricostruzione della storia ariana (particolare risalto vi hanno le grandi personalità dell'anomeismo: Eunomio, Aezio, ecc.). Ma, oltre che apologista della sua setta, F. è difensore del cristianesimo contro i pagani che ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] che Teodosio designò la sua fede come modello di ortodossia. G. la difese, infatti, soprattutto contro l'ariano anomeo Eunomio, contro Apollinare di Laodicea e gli pneumatomachi.
Opere
Nella sua vasta produzione teologica l'opera più importante è la ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] di Seleucia (359) e confinato. Venne poi liberato e consacrato vescovo senza sede sotto Giuliano l'Apostata. Con il discepolo Eunomio, fondò l'ala estrema del partito ariano (aeziani o anomei). Ci resta di lui (presso Epifanio, Haer. 76, 11) un ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] solo in qualche città dell'Illirico. Fu più vitale in Oriente, in forma sia temperata sia radicale (anomei, capeggiati da Eunomio), dando origine, in questa seconda forma, a una vera e propria Chiesa separata da quella ufficiale. Solo con il concilio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Origene; nel suo Protrepticon voleva confrontare il 'canto nuovo' della Bibbia con i cantori dell'Ellade, come Orfeo o Eunomo, che, in quanto idolatri pagani, non potevano fare altro che ammansire gli animali. Invece, precisa Clemente, altri per il ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] generato dalla sostanza del Padre, da dove proviene? Un’obiezione che avrebbe intrigato gli ariani fino alla terza generazione (Eunomio). Fin dal primo momento della polemica fu rimproverato ad Ario di affermare che il Figlio è mutabile e alterabile ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] la formula nicena del 325, che si sa essere stata qui sempre molto poco popolare; dall'altra Aezio ed Eunomio risuscitavano ad Antiochia, aggiornandola e perfezionandola, la dottrina radicale di Ario; nel 357 alcuni vescovi occidentali ostili al ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di Antiochia, il problema che più da presso interessava Basilio.
Gli anatemi nrr. 3, 16, 17, 20 riguardano Ario ed Eunomio (ariano radicale, o "anomeo") che, sia pure con diverso linguaggio, affermavano il Figlio e lo Spirito essere creature; i nrr ...
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eunomia
eunomìa s. f. [dal gr. εὐνομία, der. di εὔνομος «retto da buone leggi», comp. di εὖ «bene1» e νόμος «legge»]. – Buon governo, con particolare riferimento alla costituzione di Sparta o di Atene. Presso i Greci, fu anche personificazione...