Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] e ne era talvolta il più intimo consigliere) o di Protovestiàrios (sovrintendente al guardaroba imperiale).
Si dà il nome di eunuchismo al quadro clinico di ipogenitalismo che compare nei soggetti castrati in età prepubere, o come conseguenza di un ...
Leggi Tutto
Figlia (m. 961) di Romano I Lecapeno e moglie di Costantino VII Porfirogenito, ebbe grande ascendente sul marito e notevole influenza sugli affari dello stato, guidati dal parakoimòmenos (capo degli eunuchi) [...] Basilio l'Uccello ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] rapporti che li univano all'imperatore e alla burocrazia degli eunuchi del palazzo. I rapporti di Yongle con i suoi ), gli arresti arbitrari e la pratica della tortura, esercitata dagli eunuchi del 'Deposito dell'Est' (Dongchang) e dal loro braccio ...
Leggi Tutto
Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] alla morte di Dorgon (1650). Di salute malferma e scarsa capacità di comando, S. fu influenzato dal potente partito degli eunuchi di palazzo. La supremazia mancese, imposta all'atto della conquista, fu, a partire dal 1658, attenuata con una serie di ...
Leggi Tutto
Ming
Ultima dinastia cinese di etnia han (1368-1644). Fu fondata da Zhu Yuanzhang (Hongwu, regno 1368-98), un condottiero affermatosi nel Sud, che approfittò della decadenza della dinastia mongola degli [...] prima a Nanchino e poi (1421) a Pechino. Anche per ragioni interne alla corte, come l’eccessivo potere degli eunuchi, seguì una fase di ripiego accompagnata da rovesci militari sui confini dell’Asia interna, disordini e malessere sociale, e da ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] in realtà diedero vita a un vero e proprio movimento politico di riforma del governo e di pressione sulla fazione degli eunuchi a corte. Chen Zilong, che era uno dei membri più illustri, lavorò con un gruppo di studio del Songjiang chiamato Società ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] nobili hanno una "innata rebellandi consuetudo" (ibid., p. 108, rr. 25-26), sia perché parlando del gaito (comandante) degli eunuchi, Pietro, cui il moribondo Guglielmo I aveva affidato il ruolo di presiedere il consiglio di reggenza, afferma che, se ...
Leggi Tutto
SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] tangibile del solco che si era scavato fra i gruppi culturali ‒ e che non tarderà ad approfondirsi ‒ il processo contro l'eunuco Filippo di Mahdia, emiro di Ruggero II: accusato di tradimento in occasione dell'attacco di Bona nel 1153, perché avrebbe ...
Leggi Tutto
Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] nel 1407. All’interno della residenza, conosciuta come Città Proibita, potevano entrare soltanto i funzionari imperiali, gli eunuchi e le concubine dell’imperatore. Per la sua realizzazione, Yongle reclutò un milione di operai che costruirono oltre ...
Leggi Tutto
CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] delle Camerae regie così come di quella itinerante ‒ il seguito del re, composto da schiere di schiavi, ancelle ed eunuchi e da un ricco serraglio con animali esotici, dall'evidente sapore orientale ‒ fu bersaglio degli anatemi di papa Innocenzo IV ...
Leggi Tutto
eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).
eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...