Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] sistema mandarinale, quali la corruzione e il nepotismo, hanno raramente permesso l'ascesa di altre forze come i militari o gli eunuchi, che non sono riuscite, se non per brevi periodi, a minacciare il potere dei mandarini. Le varie dinastie che si ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] nel solco di Diocleziano, alla cui corte – così come anche alle corti dei suoi pari grado – secondo Lattanzio erano attivi «eunuchi molto potenti»25. Per il periodo iniziale non è possibile farsi un’idea più precisa dei compiti concreti della carica ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] e ai bruschi voltafaccia del singolo sultano non insensibile alle chiacchiere alle simpatie e alle antipatie della variopinta umanità - eunuchi favoriti favorite - che petulante l'attornia. Si spiega così che - come scrive il 4 luglio 1578 il bailo ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] che fa delle sue rare qualità et molte virtù".
La B. aveva un seguito numeroso di guardie del corpo, di eunuchi e confidenti, percorreva le vie con un corteo di venti carrozze, e gli ambasciatori stranieri presso la Sublime Porta gareggiavano nel ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] che "se impiò focho nel Seragio vechio dil Signor e si brusò dentro tutto, perché per esser di note li eunuchi non volseno aprir le porte a esser ajutati"; seguirono altri mali: carestie, rivolte, lotte fratricide per l'ormai imminente successione ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] . Successivamente egli verrà accusato di aver anteposto la propria carriera alle esigenze della causa comune, qualunque questa fosse ("eunuchi politici" sarà la definizione del gen. G. Pepe, Memorie, Lugano 1847, p. 356).In effetti però il C ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] Alessandro aveva saputo circondarsi di amici fedeli e di consiglieri onesti, aveva allontanato dalla sua presenza gli eunuchi, che si erano imposti come soli intercessori presso i cattivi imperatori47.
Un motivo inedito di polemica anticostantiniana ...
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eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).
eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...