Vescovo di questa città (nel Ponto), successe ad Eulalio che, cacciato da Amasea per opera degli ariani, vi ritornò dopo la morte di Valente (9 agosto 378); nell'omelia contro la festa delle calende parla [...] della morte di Rufino (395) e dell'eunuco Eutropio (sotto Arcadio) come di fatti recenti. Al dire di Fozio (Quaest. Amphil., 312), pervenne a un'estrema vecchiaia. Il suo successore fu Palladio, che prese parte al concilio di Efeso (431). Possiamo ...
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Zheng He
Grande ammiraglio della marina cinese (n. 1371-m. 1433). Tra il 1405 e il 1433 condusse sette spedizioni marittime verso il Sud-Est asiatico fino a Giava, India meridionale, Persia, Penisola [...] Arabica e le coste africane (Somalia). Originario di una famiglia musulmana dello Yunnan, fu condotto come eunuco alla corte di Pechino e incaricato dall’imperatore Yongle, e poi da Xuande, di condurre flotte nei mari occidentali per instaurare ...
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Personaggio di notevole importanza alla corte di Costantinopoli, sotto gl'imperatori Teodosio il Grande e Arcadio. Figlio di Tauro Emiliano che era stato prefetto del pretorio in Italia e console nel 361, [...] nel 393 fu nominato praefectus urbi a Costantinopoli. Contribuì alla destituzione dell'influentissimo eunuco Eutropio e, dopo la scomparsa di questo, si pose a capo della tendenza antigermanica e antibarbarica. I buoni uffici dell'imperatrice ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] nascita, le vicende della sua vita e della sua carriera sino a quella data. Ci viene detto soltanto che era eunuco e che aveva raggiunto, presso la corte di Costantinopoli, l'altissimo rango di "patricius et cubicularius".
Quando E. venne nominato ...
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Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] da Samo, dove A. trafigge senz'altro l'effeminato sovrano assiro appena riesce a vederlo con la complicità dell'eunuco, A. sarebbe il vero fondatore dell'indipendenza e potenza meda. Il nome Arbaku si trova effettivamente nelle iscrizioni cuneiformi ...
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. È il nome grecizzato ('Αρταξέρξης) di alcuni sovrani persiani della dinastia degli Achemenidi; nel persiano delle iscrizioni cuneiformi il nome suona aṛtaχšaåā; significa "colui la cui signoria è la [...] che nella Persia, e nell'Oriente in generale, avrà largo seguito. Regnò sino al 337, anno in cui morì avvelenato dall'eunuco Bagoa, che aveva tenuto nelle sue mani la politica dell'impero e che si vedeva minacciato da un partito di corte. Anche ...
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Moglie di Arcadio e madre di Teodosio II. Era figlia del franco Bauto, che fu generale di Graziano e console nel 385. Sposò Arcadio il z7 aprile 395, e per la sua bellezza e la sua intelligenza esercitò [...] grande ascendente sul debole marito. Negli affari dello stato la sua ingerenza divenne preponderante dopo la caduta del potente eunuco Eutropio, alla quale E. non fu certamente estranea. Si mostrò molto zelante nella difesa dell'ortodossia, e onorò ...
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Generale bizantino. Cognato dell'imperatore Giovanni Zimisce, sconfisse presso Arcadiopoli Sviatoslao, che con le sue orde russe si era spinto fino ad Adrianopoli (970); e sopravvenuta la ribellione di [...] di Zimisce (976) B. non solo vide svanire la speranza di succedergli nel trono imperiale, ma si vide soppiantato dall'eunuco Basilio, e inviato, in onorevole esilio, al comando del tema della Mesopotamia. Allora B., proclamato imperatore dai suoi ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] un alto colle (m 330) dominante la fertile valle del Caico e chiuso fra i torrenti Ketios e Selinus. Ivi l'eunuco Filetero, dipendente dal re Lisimaco, custodì la cospicua somma affidatagli di 9000 talenti. Dopo la morte di Lisimaco essa fu impiegata ...
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NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] era riuscito a raggiungere un alto grado, essendo coppiere di Artaserse I nella corte persiana di Susa. Probabilmente era eunuco; certamente laico. Quanto egli fece lo mostra animato da vivo zelo per le istituzioni nazionali e religiose del giudaismo ...
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eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...
eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).