Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] moda tra il 17° e i primi del 19° secolo, allorché la pratica venne dichiarata illegale e come tale perseguita. L'eunuchismo conobbe un revival nella Russia zarista del 18° secolo, con il vasto successo della setta dei radenyi ("flagellanti"), che in ...
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(ebr. Pōṭīfar) Nella Bibbia, dignitario egiziano («eunuco del Faraone, e capo dei macellatori»), nella cui casa fu venduto schiavo Giuseppe, figlio di Giacobbe, che destò la passione della padrona. Di [...] fronte alla sua resistenza, questa lo accusò per vendetta presso il marito d’aver tentato di sedurla ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] 441, E. iniziò con l'aiuto dell'imperatore e con la solidarietà dei "cirilliani" (ne sarà capo Dioscoro d'Alessandria, succeduto a Cirillo nel 444) una vera e propria persecuzione. Sul piano teologico ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Parimenti Costantino ebbe una visione che gli diceva niqusṭāṭā, e questa visione era rimasta per lui un enigma finché Eusignio, l’eunuco di suo padre, gli aveva spiegato: «È il segno della croce e con questa croce tu sarai vittorioso sul tuo nemico ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] procedura con cui si era giunti alla sua condanna e riaffermando la validità della professione di fede di Nicea. L'eunuco, falliti i suoi tentativi, cercò di compromettere il papa agli occhi del popolo, lasciando i donativi presso il martyrium di ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] cauto atteggiamento dei gesuiti al riguardo era conseguenza delle passate sfavorevoli esperienze da essi fatte. Nel 1600 un eunuco preposto alla amministrazione delle dogane aveva accusato infatti Matteo Ricci e D. Pantoja di empietà e di complotto ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] essere apostolo significa essere «teste della r.»; davanti al Sinedrio, Pietro afferma la r. di Cristo; Filippo la spiega all’eunuco; gli Atti (4, 33) sintetizzano la missione degli apostoli: «E con gran forza rendevano testimonianza della r. di Gesù ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] martiri condannati alle miniere. Richiesto di un elenco, il vescovo di Roma, Vittore, ne avrebbe escluso C., ma il presbitero eunuco Giacinto, una volta arrivato in Sardegna con la lettera di scarcerazione, si fa convincere dalle suppliche di C. e lo ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] governavano in modo sostanzialmente autonomo. Nel 1727 sbarcava a Napoli un nuovo esarca inviato dall'imperatore Leone III, l'eunuco Eutichio, con l'incarico segreto di eliminare il papa, cosa che Eutichio cercò di fare mandando a Roma un emissario ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] alla creazione di uno Stato cinese nel Nord.
Dopo la morte nel 452 dell'imperatore Taiwu, assassinato da un eunuco del palazzo, il nuovo imperatore Wencheng (452-465) abolì le leggi antibuddhiste e dichiarò il buddhismo religione di Stato ...
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eunuco
s. m. e agg. [dal lat. eunuchus, gr. εὐνοῦχος, comp. di εὐνή «letto» e ἔχω nel senso di «custodire», propr. «custode del letto»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. Nel sign. più comune, uomo privo delle facoltà virili, o per difetto organico...
eunuchismo
s. m. [der. di eunuco]. – In medicina, la forma di ipogenitalismo conseguente ad arresto di sviluppo o assenza congenita dei testicoli, in cui si ha mancanza completa delle gonadi (ed è perciò forma più grave dell’eunucoidismo).