BUSSI (Bussati)
JJ. Krcálová-V. Nañková
Nome di scalpellini e costruttori ticinesi operosi in Europa centrale nei secc. XVI-XVII.
Giovanni Battista, originario di Campione, è documentato per la prima [...] volta a Praga il 4 luglio 1589, giorno in cui gli fu conferito il diritto di cittadinanza del quartiere di Malá Strana; più tardi egli presentò il certificato di nascita e buona condotta rilasciato dal ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] Laghi Masuri (6°-7° sec.), le necropoli con sepolture a incinerazione e ricco corredo funerario testimoniano diffusi contatti con l’Europa, basati probabilmente sul commercio dell’ambra. Il periodo d’oro dei Balti terminò nell’11°-12° sec., quando la ...
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Astronomo e generale (Brisbane House presso Largs, Ayrshire, 1773 - ivi 1860). Partecipò alle guerre napoleoniche in Europa e coloniali in India. Governatore del Nuovo Galles del Sud in Australia (1821-25), [...] fondò la città di Brisbane, che ebbe il suo nome. Presso Sidney fondò l'osservatorio di Paramatta, e poi, tornato in Europa (1825), quello di Makerstoun. Pubblicò (1835) un catalogo di stelle australi. ...
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Famiglia di Pesci Teleostei Perciformi delle acque dolci nordamericane. Alcune specie sono state introdotte in Europa e due di queste, il persico sole (Lepomis gibbosus) e il persico trota (Micropterus [...] salmoides) si sono adattate perfettamente alle nuove condizioni ambientali, causando danni alla ittiofauna autoctona ...
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Genere di piante arbustive della famiglia Oleacee, con 3 specie, di cui una sola in Europa (Albania), le altre nell’Asia orientale: queste sono F. suspensa e F. fortunei, comunemente coltivate nei giardini [...] per i fiori tetrameri gialli, che compaiono prima delle foglie ...
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Viaggiatore inglese (sec. 16º), compagno di Sir F. Drake; scoprì nel Cile e portò in Europa per la prima volta nel 1579 la droga che da lui prese il nome di corteccia di W. o corteccia winteriana (dalla [...] pianta Drimys winteri) ...
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Genere fossile di Equidae, istituito dal Meyer, esclusivo del Miocene superiore di Europa, e che sembra derivato per via di migrazione dal Miohippus d'America. ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] partire dagli anni 1960 sottoposero a critica il cosiddetto socialismo reale nell’URSS e in genere nei paesi dell’Europa orientale.
Il d. sovietico può essere suddiviso in filoni di diversa tendenza. Il primo, di ispirazione religiosa-tradizionalista ...
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Veterinario (Lione 1712 - Parigi 1779). Per aver istituito a Lione la prima scuola veterinaria d'Europa (1772) e per la sua attività didattica e scientifica, è considerato il fondatore della medicina veterinaria [...] in Francia. La sua opera più importante ha per titolo Éléments de l'art vétérinaire (1755-69). Collaborò con numerosi articoli all'Encyclopédie di Diderot ...
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strillozzo Specie (Miliaria calandra) di Uccello Passeriforme Emberizide dell’Asia nord-occidentale e l’Europa, dalla penisola scandinava al Mediterraneo; in Italia è stazionario e di passo, abbondante. [...] Ha ala lunga 95 mm; becco corto, forte, conico; colore bruno striato di nerastro, più chiaro nelle parti inferiori. Frequenta campi e prati, si posa anche sugli alberi. Si ciba di vermi e d’insetti. Nella ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...