Geologo e paleontologo (Parigi 1805 - ivi 1873); compì lunghi viaggi di studio attraverso gran parte dell'Europa e (1846) negli Stati Uniti, dedicandosi soprattutto a ricerche riguardanti il Paleozoico [...] renano, spagnolo e americano ...
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Narratore brasiliano (Cordisburgo, Minas Gerais, 1908 - Rio de Janeiro 1967). Medico e diplomatico, visse per anni in Europa, soprattutto in Germania. Sin dal primo romanzo Sagarana (1946), scritto in [...] un linguaggio decisamente sperimentale, R. ha fuso insieme la cultura tradizionale brasiliana e la cultura filosofica e narrativa dell'Europa occidentale. Altre opere: la raccolta di novelle Corpo de baile (1956; trad. it. 1964); il suo capolavoro ...
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Vertiginidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Stilommatofori. Vi appartengono molte delle più comuni chiocciole di terra dell’Europa; hanno conchiglia sottile, ovale o cilindrica, a volte molto spiralata, [...] con ultimo giro talvolta grande e globoso, e apertura ovale o rotondeggiante. Comprendono forme fossili del Terziario ...
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Famiglia di pesci Elasmobranchi Acantodi, limitata al Devoniano inferiore e medio dell’Inghilterra e poi dell’Europa. Gli I. sono privi di ossa clavicolari; hanno denti semplici ‘anchilosati’ nelle ossa [...] mascellari e denti più lunghi e sottili nella regione della sinfisi mandibolare ...
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Grande erba perenne (Hesperis matronalis) della famiglia Brassicacee, che cresce nelle siepi, nei boschi ecc. dell’Europa (anche in Italia) e dell’Asia occidentale e centrale. È spesso coltivata per i [...] fiori, che specialmente di sera emanano un profumo di viola ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] tutta Europa. Ciò non ha tuttavia posto fine alle preoccupazioni riguardo al suo futuro; al contrario, il 21° sec. si è aperto con il raffreddamento degli entusiasmi suscitati da quella che S. Huntington ha chiamato la 'terza ondata', il processo ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] Carlo Canevale a Vienna, e nel 1679 partecipò con questo alla costruzione del palazzo dell'Ordine teutonico, sempre a Vienna. Nel 1675 aveva firmato un contratto per lavori alle fortificazioni di Lipótvár ...
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Industria del Paleolitico inferiore che prende il nome dal giacimento di La Micoque (Dordogna). Diffusa in Europa occidentale e centrale, viene datata circa all’inizio del Glaciale di Würm (37.000 anni [...] fa). È caratterizzata da bifacciali (amigdale) lanceolati associati a uno strumentario su schegge non-Levallois che presenta strette analogie con quello musteriano ...
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Arbusto (Euonymus europaeus) detto comunemente anche berretta da prete, della famiglia Celastracee, diffuso in tutta l’Europa e in varie parti dell’Asia. Ha foglie opposte, intere, fiori giallognoli, [...] poco appariscenti, capsule quadrangolari, rosee, larghe 1 cm, con semi circondati da un arillo rosso aranciato, molto velenosi, come tutte le altre parti della pianta ...
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Storico (Grobin, Curlandia, 1847 - Berlino 1921), archivista a Reval (1883-87), poi prof. di storia dell'Europa orientale all'univ. e all'accademia di guerra di Berlino; autore di varî studî tra cui una [...] storia della Russia di Nicola I (4 voll., 1904-19); redattore di politica estera per la Kreuzzeitung (1893-1914) ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...