Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] resta impotente di fronte al caos dell’universo che ha fabbricato.Come nota Tsuruta, una delle ragioni del successo di Akutagawa in Europa e in America sta proprio nel suo essere il primo autore giapponese modernista in senso lato: Yabu no naka è in ...
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In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] millenaria, letteraria innanzitutto, ma non solo, che di fronte agli scombussolamenti del primo Novecento sono tutto ciò che rimane dell’Europa, e da cui Eliot parte per ritrovare la quiete. Quiete che, nella Waste Land, è un punto di arrivo appena ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] : «I poeti studiarono economia, i giuristi sociologia, i romanzieri diritto internazionale, pedagogia o agronomia». Tuttavia, a differenza di Europa e Stati Uniti, dove nel corso del Novecento l’intellettuale è stato allontanato dal potere e vive in ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] repressione zarista, ebbe modo di acculturarsi e di raccogliere l’eredità dell’esperienza politica delle classi operaie dell’Europa occidentale, circostanza che non fu estranea alla formazione del partito bolscevico. Insomma, «la Russia si trovava in ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] l’hindi, la lingua utilizzata a Nuova Delhi, derivata dalle varianti popolari dell’antico sanscrito. Ritornando invece in Europa, abbiamo qui la presenza di diverse sottofamiglie: quella in cui si colloca l’italiano è quella delle lingue romanze ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] una critica del linguaggio usato da tutto un versante in realtà largamente maggioritario negli Stati Uniti, ma anche nel nord Europa, degli studi un tempo soprattutto gay, GLBT ed adesso più spesso nominate studi queer. Gli ho rimproverato spesso di ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] metà Ottocento, la febbre puerperale era un flagello che mieteva migliaia di vittime in tutti gli ospedali d’Europa, ed una delle complicanze più temute del parto. Tuttavia, nella Prima Clinica faceva registrare una mortalità eccezionalmente elevata ...
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“Bizantino” è l’aggettivo con cui gli storici settecenteschi definirono impropriamente la metà orientale dell’Impero Romano, che aveva la sua capitale in Costantinopoli, nota in epoca classica come Bisanzio, e che sopravvisse alla consorella occidentale di quasi dieci secoli. ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] letto dai realisti negli anni ’50 e ’60 come frutto dell’incontro contingente tra gli interessi dei Paesi dell’Europa occidentale a incrementare gli scambi commerciali, ma che presto o tardi sarebbe inevitabilmente fallito sotto il peso degli egoismi ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] come l’ONU (a differenza, per esempio, dell’egemonia britannica che era basata sul “concerto delle nazioni” in Europa e sul colonialismo altrove), continuerebbe ancora oggi pur essendo in profonda crisi, dovuta da un lato all’apparente incapacità di ...
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s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali europei,...
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece i suoi limiti orientali.
In origine...
(+E) Formazione politica italiana costituita nel gennaio 2019, che ha riunito i Radicali e il movimento Forza Europa. Nata come lista elettorale alle elezioni politiche del 2018, si è presentata in coalizione con il centrosinistra e non ha superato...