Architetto statunitense (New York 1945 - Los Angeles 1996); ha studiato alla University of Pennsylvania, alla Yale University e alla Columbia University, dove si è laureato nel 1971. Nel 1973 si è aggiudicato [...] il Rome prize in architecture e ha trascorso i successivi due anni in Europa. Nonostante il forte impatto esercitato sulla sua formazione dal confronto europeo, la sua architettura è stata soprattutto segnata dall'ambiente californiano a seguito del ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] uno dei principali nodi commerciali fra l'Europa settentrionale e le grandi città marittime dell'Italia durante tutta la seconda metà del 13° secolo. Fondata e costruita ex novo, la città si estese nello spazio lagunare a O del delta del Rodano, in ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le previsioni dei demografi, fin verso il 2025. A quella data il continente dovrebbe avere una popolazione tripla rispetto a quella dell’Europa, benché alla metà del 20° sec. ne avesse meno di un terzo. Il confronto con le altre parti del mondo, e in ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] il suo uso divenne però stabile solo nella prima metà del secolo seguente. Tra il sec. 9° e il 13° si preferirono nell'Europa orientale staffe larghe per lo più tondeggianti e quasi circolari; più di rado si ebbero staffe a U rovesciata e ancora più ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] si produssero c. dipinte, leggerissime, a motivi bianchi e blu, poi (16°-17° sec.) largamente diffuse e imitate in Europa (Delft). Nei secoli successivi l’enorme produzione proseguì, decadendo solo alla fine del 18° sec. (➔ Cina).
I primi tentativi ...
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Pittore statunitense (Boston 1836 - Scarboro, Maine, 1910). Autodidatta, cominciò a lavorare come litografo e come disegnatore per riviste ed editori. Si rese noto durante la guerra civile nordamericana [...] e bozzetti di scene militari; andò quindi sviluppando lentamente solide qualità pittoriche. Gli giovarono viaggi in Europa (Francia, Inghilterra, Norvegia). Si volse in seguito prevalentemente al paesaggio (numerose e celebri le marine), trascurando ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] in maestà, ultimo quarto del 12° sec., Parigi, Musée de Cluny).
Nel corso del 14° sec. si diffuse in tutta Europa (i maggiori centri di produzione furono Italia, Francia settentrionale e Renania) l’uso dello s. a rilievo traslucido, che continuò ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] sempre guardare con molto interesse le imprese scenografiche realizzate nei più importanti teatri d'Europa dagli ultimi Bibiena.
Dagli Atti dell'Accad. Clementina di Bologna risulta aver ricevuto premi presso quella istituzione nel 1777 (cc. 251, 255 ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] all'accademia di San Carlos a Città di Messico, si dimostrò fin d'allora insofferente del tradizionalismo accademico. Viaggiò a lungo in Europa dove ebbe modo di studiare la pittura antica (da Giotto a D. Velázquez); a Parigi fu in contatto con i ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] Situata all’incrocio di due antichissime strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), è importante economicamente per la vicinanza del distretto industriale dell’Alta Slesia, delle miniere di piombo di Olkusz e del complesso siderurgico ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...