ZEVI, Bruno
Ruggero Lenci
(App. III, II, p. 1146)
Architetto, storico e critico italiano dell'architettura. Ha insegnato nella facoltà di Architettura dell'università di Roma ''La Sapienza'' fino al [...] il tramonto dell'epoca monumentalista e razionalclassicista e sostituendola con l'impegno spaziale e volumetrico organico, che era presente in Europa sin dal Medioevo ma che nel 20° secolo era stato esaltato dal genio di F. L. Wright. L'idea che ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] parte alla Esposizione internazionale di Londra, e qui iniziò quel commercio di oggetti d'arte che lo rese famoso in tutta Europa. A Londra rimase per qualche tempo anche per gli stretti contatti che aveva con il British ed il South Kensington (poi ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] base delle esperienze degli anni precedenti, dal piano di Thomas Adams per la regione di New York del 1930 a quello, in Europa, di Amsterdam del 1935, sino al Greater London plan di Patrick Abercrombie del 1944 e al Fingerplan di Copenaghen del 1951 ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] 1966), "era piuttosto un embrione di laboratorio universitario; come strumento di studio e di ricerca uno dei primi del genere in Europa" (p. 167).
La sua passione per l'archeologia, intesa non tanto come interesse per l'arte antica ma come mezzo per ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] Sembra che sia stata la civiltà amratiana dell'Egitto predinastico ad usare per prima la tecnica del graffito. In Europa essa caratterizza rispettivamente la seconda fase del Neolitico àpulo in Italia e la cultura di Chassey nella Francia meridionale ...
Leggi Tutto
ANIMALISTICO, Stile
K. Jettmar
Nelle regioni e nelle epoche più diverse vi furono e vi sono civiltà in cui la rappresentazione degli animali ha, dal punto di vista dell'arte, un ruolo essenziale, e [...] p. 47 ss.; M. Rostovtseff, Iranians and Greeks in South Russia, Oxford 1922; M. Hoernes, Urgeschichte der bildenden Kunst in Europa, 3a ediz. di O. Menghin, Vienna 1925; G. Borovka, Scythian Art, Londra 1928; A. Alföldi, Die geistigen Grundlagen des ...
Leggi Tutto
ALARE
L. Rocchetti
Arnese che, in coppia con un altro, serve per sorreggere la legna al focolare, la cui forma primitiva è rappresentata da un grosso ceppo e da una pietra cui appoggiare i pezzi di [...] veneto-euganei, l'impasto è sempre uniforme: arrossato dal fuoco, grossolano e misto a granuli di trachite.
Nel N dell'Europa gli a., come i principali utensili, appaiono alla fine dell'epoca di Hallstatt sotto l'influenza dei modelli italici; nell ...
Leggi Tutto
PELOPONNESOS (Πελοπόννησος)
A. Bisi
Personificazione della regione omonima, che appare su un bassorilievo attico davanti a Zeus seduto in trono: alle sue spalle è Atena.
P. è una fanciulla con lungo [...] , del Peloponneso e di Creta: ma potrebbe trattarsi anche di nereidi (se non delle allegorie dei tre continenti: Libia, Asia, Europa).
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1866, s. v. Sul rilievo attico: F. von Duhn, Griechische Reliefs ...
Leggi Tutto
Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] certosini (➔) e dei cistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a. cistercensi, che in breve tempo si diffondono in Europa, si basano su un rigido principio modulare che informa anche edifici posti all’esterno del recinto abbaziale (infermeria ...
Leggi Tutto
Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] , più ornata, prospetta l’ampiezza del parco (reggia di Versailles, di J.-H. Mansart, modello a tutte le regge d’Europa).
Nell’epoca neoclassica il p. si adegua a criteri utilitari associandoli a un linguaggio classico.
Con l’inoltrarsi del 19° sec ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...