Musicista (Pavia 1615 circa - Parigi 1681). Celebre virtuoso di chitarra e buon compositore per il suo strumento, diede concerti in tutta Europa, specie a Hannover, Mantova, Parigi, Londra. ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] legno, elaborando successivamente uno stile proprio nel quale il paesaggio divenne elemento sempre più importante (Le 36 vedute del Fuji). La sua vasta cultura figurativa, sostenuta da una curiosità insaziabile, ...
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Pittore (Albany, New York, 1836 - St. Paul, Minnesota, 1897). Studiò per breve tempo presso William Hart; si recò più volte in Europa; subì l'influsso della scuola di Barbizon e degli impressionisti. Si [...] dedicò soprattutto al paesaggio ...
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Cantante (Bologna 1810 circa - ivi 1865). Esordì quale basso a Trieste nel 1827. Fu poi acclamato nei principali centri teatrali d'Europa. Nel 1842 fu nominato cantante di camera alla corte di Vienna. ...
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Cantante italiana (Napoli 1877 - Montefiascone 1928). Esordì (1895) ad Altamura, rivelandosi però nel 1899 a Roma. Dopo una fortunata carriera in Europa e America, si ritirò dalle scene assumendo imprese [...] teatrali (dal 1912 al 1926 quella del "Costanzi" di Roma), anche in centri americani ...
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Cantante (Roma 1730 - ivi 1796). Studiò con F. J. García Fajer e con N. Porpora. Fu ricercata e acclamata in tutta Europa grazie alla voce mirabile, educata alle maggiori agilità. La sua carriera durò [...] più di trenta anni e il repertorio fu vastissimo. Anche la sorella Francesca e il fratello Antonio furono noti cantanti ...
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Capitano napoletano (Napoli 1507 - Avignone 1568). Combatté sotto Carlo V in Germania, in Fiandra e nella guerra d'Africa; ritornato in Europa, partecipò (1544) alla battaglia di Ceresole e salvò Milano [...] dall'occupazione francese; recatosi in Francia durante le guerre di religione, seguì il partito degli Ugonotti ...
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Pittore (Stockbridge, Edimburgo, 1796 - Londra 1864). Lavorò come scenografo per i teatri di Edimburgo, Glasgow e Londra. Dopo diversi viaggi in Europa, a Tangeri e nell'Oriente mediterraneo, divenne noto [...] per i dipinti e i disegni di vedute, in prevalenza architettoniche. Molti dei suoi disegni, tradotti in litografie, illustrarono una serie di volumi, tra cui: Picturesque sketches in Spain (1835-36) e ...
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Umanista e storico (Venezia 1517 - Alba Iulia 1592). Prima sacerdote, poi dispensato dagli ordini, infine, forse, domenicano. Viaggiò quasi tutta l'Europa. In Transilvania il principe Stefano Báthory gli [...] dette l'incarico di scrivere la storia d'Ungheria; eletto il Báthory re di Polonia, il B. lo seguì; alla morte di lui passò a Praga e fu nominato dall'imperatore Rodolfo II storico ufficiale. Oltre alla ...
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Botanico (Napoli 1780 - ivi 1861). Fu professore di botanica a Napoli, dove divenne prefetto del Reale orto botanico. Viaggiò molto in Europa a scopo botanico e lasciò un'abbondante produzione scientifica; [...] la sua opera più importante è la Flora napolitana (5 voll. in folio, con 250 tavv. a colori, 1811-38); a lui si deve la scoperta di molte specie dell'Italia, in primo luogo meridionale. Suo nipote Vincenzo ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...