Soprano (Siena 1834 - Firenze 1899). Debuttò nel 1852 al Teatro della Pergola di Firenze e cantò poi con grande successo nei principali teatri di Europa e d'America. Fu particolarmente applaudita in La [...] traviata e in Luisa Miller di Verdi ...
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Pittore (Darmstadt 1785 - Heidelberg 1870). Soggiornò a Parigi nel 1813 e nel 1814-15, poi divenne pittore di corte. Dopo avere viaggiato in tutta Europa si ritirò a Heidelberg, dove si dedicò soprattutto [...] alla pittura di paesaggio ...
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Giardiniere ed erborista (Parigi 1550 - ivi 1628) dei re di Francia Enrico IV e Luigi XIII. Viaggiò in America e introdusse per primo in Europa la pianta che in suo onore Linneo denominò robinia. Lasciò [...] diverse pubblicazioni ...
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Musicologo (Ginevra 1876 - ivi 1969). Studiò con M. Balakirev e H. Richter. Ha pubblicato molti scritti sulla musica russa del sec. 18º e sull'Europa musicale contemporanea e ha diretto (1923-47) l'importante [...] rivista Dissonances ...
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Musicista (Vienna 1890 - Zurigo 1956). Studiò al conservatorio di Praga. Svolse una fortunata carriera di direttore d'orchestra in stagioni teatrali e concertistiche d'Europa e d'America, ammiratissimo [...] interprete di musiche classiche e contemporanee ...
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Eremita della Tebaide (m. forse agli inizî sec. 5º), sulla cui vita di solitudine sono intessute pie leggende. Il suo culto si diffuse in Europa al tempo delle crociate. Festa, nel Martirologio romano, [...] 12 giugno ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] in 15 capitoli) il F. espone la numerazione posizionale indiana (adottata dagli Arabi), fino a quel momento ignorata o quasi in Europa, e tratta di una gamma assai vasta di problemi: dalle operazioni elementari con le cifre arabe a un complesso di ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano (Teheran 1940 - Parigi 2016). Tra i più importanti cineasti contemporanei, ha esordito negli anni Settanta, diventando noto in Europa nel 1987 con Dov'è [...] la casa del mio amico? I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono fondati su un sentimento morale dello sguardo, che indaga paesaggi esteriori e interiori (riferiti ...
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Theron, Charlize. – Attrice sudafricana (n. Benoni 1975). Dopo gli inizi come ballerina classica e fotomodella si è trasferita nei primi anni Novanta in Europa e poi negli Stati Uniti, dove ha esordito [...] nel cinema prendendo parte al film di J. Herzfeld 2 Days in the valley (Due giorni senza respiro, 1996) seguito da una breve apparizione in Celebrity di W. Allen. Di una bellezza classica e moderna al ...
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Storico e sociologo sovietico (Pietroburgo 1905 - Mosca 1972), prof. all'univ. di Mosca (dal 1943), premio Stalin (1950), direttore della sezione di Storia dei paesi dell'Europa occidentale presso l'Accademia [...] gli schemi della lotta di classe alla società francese del Seicento. Si è occupato poi del sistema economico feudale e dell'interpretazione storica della psicologia delle masse, per tornare infine alla storia politica dell'Europa occidentale moderna. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...