Saggista e giornalista italiano (Milano 1913 - Marina di Pietrasanta 2005). Formatosi nel clima dell'ermetismo, se ne affrancò poi attraverso un'intensa attività di critico militante, esercitata su riviste [...] e giornali. Di formazione cattolica, promosse il dialogo tra cattolici e marxisti, soprattutto attraverso il periodico bimestrale L'Europa letteraria (1960-65), da lui fondato e diretto insieme a D. Javarone. Dal 1977 diresse La nuova rivista europea ...
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Giornalista e scrittore statunitense (Portland, Oregon, 1887 - Mosca 1920). Dopo la laurea a Harvard cominciò a pubblicare sulla rivista socialista The masses e sul New York world, per il quale scrisse [...] allo scoppio della prima guerra mondiale (riunì i suoi articoli in The war in Eastern Europe, 1916), assisté poi direttamente agli eventi della rivoluzione bolscevica del 1917 che sono al centro del suo libro più famoso, Ten days that shook the ...
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Musicista italiano (Novara 1920 - Orly 1956). Studiò con A. Pedrollo e G. F. Ghedini presso il conservatorio di Milano. Iniziò l'attività di direttore d'orchestra giovanissimo (1940) e a partire dal 1945, [...] grazie anche alla grande stima mostratagli da A. Toscanini, potè esibirsi nei maggiori teatri d'Europa e d'America. Resta memorabile la sua interpretazione di Così fan tutte di Mozart alla Piccola Scala nel 1956. Nello stesso anno fu nominato ...
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Piacentini, Riccardo. – Pianista e compositore italiano (n. Moncalieri, Torino, 1958). Ha studiato a Torino, Siena e Biella. Si è in seguito perfezionato all’estero con A. Richard, G. Ligeti e K. Stockhausen. [...] I suoi lavori sono stati più volte premiati da giurie internazionali e vengono regolarmente eseguiti in Europa, America e Asia. Nel 1997 ha fondato con il soprano T. Scandaletti il Duo Alterno, e dal 1986 è direttore artistico dell’Associazione ...
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Figlio (m. 1228) di Pietro II (I come imper.), fu incoronato a Costantinopoli (1221) e rimase sul trono sino alla morte. Debole e vanesio, il suo regno fu sottolineato da gravi sconfitte sia in Asia ad [...] opera di Giovanni III Ducas Vatatze imperatore di Oriente (1224), sia in Europa, ad opera di Teodoro Angelo Comneno despota di Epiro. Disprezzato da tutti, abbandonò Costantinopoli per andare a cercare aiuti in Occidente; morì in Grecia, in Morea, ...
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Agiografo tedesco (Herbitzheim, Saarland, 1862 - Bonn 1940); prof. nelle univ. di Würzburg (1892), Vienna (1898), Friburgo in Br. (1902), Strasburgo (1903) e Bonn (fino al 1927), studioso soprattutto degli [...] (Die Kirche der Märtyrer, 1932), pubblicò uno studio codicologico sugli Acta, dopo averne rintracciati i manoscritti in Europa e in Oriente (Überlieferung und Bestand der hagiographischen und homiletischen Literatur der griechischen Kirche von den ...
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Missionario gesuita e sinologo (Autun 1663 - Roma 1736). In Cina dal 1699 al 1720, fu uno dei più convinti sostenitori delle posizioni assunte dalla sua Compagnia nella cosiddetta questione dei riti cinesi [...] (tolleranza del culto puramente civile a Confucio, degli onori resi alle tavolette degli antenati, ecc.); portò in Europa una discreta collezione di libri cinesi. ...
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Generale sovietico (Grodno 1896 - Mosca 1962); entrato nell'esercito rosso nel 1919, si distinse durante la seconda guerra mondiale quale capo di S.M. del fronte meridionale; dopo Stalingrado passò al [...] quartier generale dell'esercito sovietico, dove preparò le dieci offensive che portarono le armate sovietiche nel centro dell'Europa. ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] della spiritualità e della religiosità nella storia dell'Europa cristiana. Nelle Confessioni di uno storico della francescana (ibid. 1980), e dall'altra le grandi sintesi (L'Europa e il mondo. Corso di storia per le scuole medie superiori, Palermo ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] sempre guardare con molto interesse le imprese scenografiche realizzate nei più importanti teatri d'Europa dagli ultimi Bibiena.
Dagli Atti dell'Accad. Clementina di Bologna risulta aver ricevuto premi presso quella istituzione nel 1777 (cc. 251, 255 ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...