Il sistema locale nella transizione costituzionale
Gianluca Gardini
La crisi economica induce tutti i paesi europei a ripensare l’assetto dei poteri pubblici, specialmente dei livelli di governo decentrati [...] estemporanei e non coordinati.
Note
1 La riduzione del numero dei municipi, mediante accorpamento, è una tecnica molto diffusa in Europa: in Danimarca, nel 2008 il numero dei municipi è stato ridimensionato da 271 a 98; in Finlandia, tale numero è ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] farraginosi volumi di privati e oscuri interpreti, formano quella tradizione di opinioni, che da una gran parte dell’Europa ha tuttavia il nome di leggi». L’esigenza della codificazione nasce col pensiero illuministico ed obbedisce ad una esigenza ...
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L’assistenza sanitaria transfrontaliera
Alessandra Pioggia
L’Italia è fra i primi Paesi europei a dare attuazione alla dir. 2011/24/UE sull’assistenza sanitaria transfrontaliera. La disciplina si propone [...] le prestazioni incluse nei nostri livelli essenziali di assistenza, con il tempo l’aumento della circolazione dei pazienti in Europa può presentarsi come un dato di fatto idoneo ad incidere anche sul tipo di prestazioni assicurate nel nostro Paese e ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] bene o male trovare posto nel Regno di Sicilia come 'diritto comune' in spiritualibus perché al magistero della Chiesa tutta l'Europa si era spontaneamente assoggettata, quanto al diritto romano non era certo un Impero tanto peccatore ad aver avuto l ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] restituite alla più genuina lezione.
Ben conscio dell'opera di rinnovamento che si veniva operando in quei decenni in Europa sia nel campo più propriamente filologico, sia in quello della storia medievale e delle discipline erudite, il B. pubblicò ...
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Sciarra, Silvana. – Giurista italiana (n. Trani 1948). Professoressa ordinaria di Diritto del lavoro nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze, poi emerita, ha precedentemente insegnato [...] (2007); Il lavoro subordinato (con B. Caruso, a cura di, 2009); Manuale di diritto sociale europeo (a cura di, 2010); L'Europa e il lavoro. Solidarietà e conflitto in tempi di crisi (2013); Laws against strikes. the south african experience in an ...
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Nel diritto internazionale sono state promosse numerose convenzioni a livello universale e regionale in materia di emigrazione. Sotto il primo profilo, il principale strumento giuridico è la Convenzione [...] processuali per l’espulsione degli stranieri. Sempre sul piano regionale, si segnalano le convenzioni del Consiglio d’Europa sullo stato giuridico dei lavoratori migranti (1977) e sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello ...
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Politica regionale dell’Unione Europea
Nell’ordinamento dell'Unione Europea (UE), la politica regionale nasce dall’esigenza di evitare che altre politiche attuate in seno all’Unione (agricoltura e pesca, [...] 2004, una totale ristrutturazione dei finanziamenti regionali è stata resa necessaria dall’ingresso dei paesi dell’Europa centrale e orientale (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel ...
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Storico del diritto olandese, nato a Batavia (odierna Jakarta, Indonesia) il 5 ottobre 1920. Conseguito nell'aprile 1949 il dottorato in Storia del diritto presso l'università di Amsterdam, nello stesso [...] viginti quinque annis..., 1979, pp. 45-65), alla ricezione del diritto comune nei Paesi Bassi (Zur Rezeption in den Niederlanden, in L'Europa e il diritto romano. Studi P. Koschaker, i, 1953, pp. 243-68; Bartole dans les Pays-Bas..., in Bartolo da ...
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finanza pubblica
Insieme degli atti finanziari, politici e amministrativi tesi all’acquisizione e all’impiego delle risorse monetarie necessarie al perseguimento degli obiettivi pubblici. Le discipline [...] sui problemi della f. p. si possono far risalire all’inizio del 18° sec., quando l’emergere degli Stati nazionali in Europa pose l’esigenza di una gestione più razionale delle entrate e delle spese pubbliche. Da allora tali studi hanno conosciuto una ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...