Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] reggente giavanese nei riguardi della popolazione indigena e non presa in considerazione, presentò le dimissioni e tornò in Europa, dove visse miseramente. Nel 1860 egli visse ad Amsterdam, dopo avere scritto, nello stesso anno, a Bruxelles, il ...
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Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] per poi sviluppare un proprio esistenzialismo cattolico (Politique de la personne, 1934; Penser avec les mains, 1936); fervente europeista, dal 1949 diresse il Centro di cultura europea di Ginevra. Nelle sue opere, all'indagine su alcuni aspetti del ...
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Scrittore tedesco (Berg, Alta Baviera, 1894 - New York 1967). Esordì nel 1917 con una raccolta di poesie (Die Revolutionäre). Prese parte attiva alla rivoluzione socialista di Monaco del 1918. Fu quindi [...] la sua opera di vivace polemica sociale già in precedenza intrapresa (dopo Der harte Handel, scritto nel 1935 ancora in Europa, Unruhe um einen Friedfertigen, 1948, e Die Eroberung der Welt, 1949, ripreso nel 1959 col titolo Die Erben des Untergangs ...
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STYRON, William
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Newport News, Virginia, l'11 giugno 1925. L'influsso di Faulkner, già chiaro dal primo romanzo di S., Lie down in darkness (1951; [...] punti di vista, quello del padrone e quello dello schiavo, ed è in questo senso un libro di speranza".
Largamente apprezzata in Europa, e anche in Italia, dove sono stati tradotti tutti i suoi libri, più ancora che nel suo paese, la scrittura di S ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] with Stalin (1962; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europa orientale. Amnistiato nel 1966, continuò a risiedere in Iugoslavia pubblicando negli anni successivi The imperfect society: beyond the ...
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Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] sul commissario Maigret, che rinnovarono profondamente il genere poliziesco. Negli USA dal 1944 al 1955, tornò poi in Europa, stabilendosi in Svizzera; nel 1972 smise di scrivere, limitandosi a dettare al magnetofono, e tornò alla scrittura solo ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] assenza (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca artistica 1970-2005 (2006); Storia ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] spagnola.
Rispetto a questa netta delimitazione del fenomeno in Europa, la critica italiana ha fatto del D. una categoria correnti di storia letteraria, 1949, p. 761): caratteri riconoscibili in Europa da P. Verlaine a M. Heidegger, in Italia da G. ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] elaborazione di tre poesie in modo tale che azione vocale e azione strumentale si presuppongono reciprocamente con precisione e coerenza" (Europa 50/80, 1985, p. 155). I suoni vocali si estendono dalle "vocali vere e proprie alle diverse famiglie di ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] esplicative poste in calce alle illustrazioni o talvolta nel corpo stesso dei disegni, sistema usato agl'inizi del secolo in Europa nei giornali illustrati per la gioventù.
La storia del f. si fa normalmente iniziare nel 1895 quando fu impiegato da ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...