Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] un vero e proprio merletto di pietra. In questo periodo l’architettura g. si diffonde in tutte le province della Francia e dell’Europa, unendosi alle forme locali e assumendo vario carattere.
Dall’inizio del 15° sec. alla metà del 16° il g. ha la sua ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] pittorico ebbero i vivaci r. copti (dal 6° sec. d.C.). Nel Medioevo i r. orientali si diffusero in tutta Europa e quelli bizantini giunsero alla perfezione di esecuzione (dalmatica, detta di Carlomagno, nel Tesoro Vaticano, del 9° o del 15° sec ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] (come gli italiani M. Giovannetti e S. Martini) ne fecero uno dei centri artistici più significativi d’Europa. Si costruì, in più fasi, un grandioso palazzo pontificio, decorato con magnifici affreschi. Vennero inoltre edificate trentuno livree ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] tra le due guerre mondiali (F.L. Wright negli Stati Uniti, H. Häring, H. Scharoun e A.H.H. Aalto in Europa), che prendeva spunto per le sue ricerche formali dalle leggi degli organismi naturali in contrasto con il rigore della linea razionalista ...
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Pittore (Brescia 1498 circa - ivi 1554). Discepolo di F. Ferramola, col quale dipinse (1516) le ante d'organo ora in S. Maria a Lovere, si formò però piuttosto sotto l'influsso del Savoldo, del Romanino [...] , a Comero, al santuario di Paitone (1553); a Bergamo, in S. Andrea (1540); a Monselice, ecc., e nelle principali gallerie d'Europa. L'arte del M., che non subì grandi mutamenti di stile, è caratterizzata da una ricerca di ampie e nobili forme ...
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Tendenza artistica che, rifiutando i valori culturali legati a una società organizzata e tecnologicamente avanzata, mira al recupero dell’azione, del contingente, dell’archetipo come sola possibilità d’arte. [...] diversissime e tra loro autonome. Tendenze o posizioni analoghe si possono riscontrare negli stessi anni anche in altri paesi in Europa e negli USA. Esponenti dell’a. in Italia sono considerati, tra gli altri, il greco residente in Italia J ...
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WOTRUBA, Fritz
Maria Sicco
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. [...] si è tenuta a Essen nel 1931. Dal 1932 in poi ha partecipato a numerose Biennali di Venezia e ha tenuto esposizioni in Europa e in America: tra le ultime si ricordano quelle di Milano (Rotonda di Via Besana, 1975) e Firenze (Forte del Belvedere, 1976 ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 1992.
3 Per l’origine e il culto della reliquia della croce, cfr. Treasures of Heaven. Saints, Relics and Devotion in Medieval Europe (catal.), ed. by M. Bagnoli, H.A. Klein, C.G. Mann, London 2011: G. Cornini, “Non Est in Toto Sanctior Orbe Locus ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] metà del sec. 11°), alla c. di tipo più allungato e svasato avvenne nel corso del sec. 12° in gran parte d'Europa (Germania, Italia, Francia). Tra gli esempi più precoci si devono menzionare la c. di S. Benedetto in piscinula a Roma (Serafini, 1927 ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] di fortificazioni all'Avana ed a San Giovanni di Portorico e rimase nelle Antille anche dopo il definitivo ritorno di Battista in Europa. Si ignora l'anno in cui avvenne la sua morte.
Si ha notizia di un Giovanni Battista Antonelli il Giovane, del ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...