CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] ultimi rappresentanti di quel ramo dei Carloni originari di Scaria, che non vengono qui registrati in quanto operosi esclusivamente nell'Europa centrale e in quanto non è sinora documentabile una loro connessione con la cultura italiana.
Il C. seguì ...
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KRUSZWICA
W. Dzieduszycki
(ted. Kruschwitz)
Capoluogo della Cuiavia, regione nel bacino inferiore della Vistola, nella Polonia centrale.K., sita sulle rive del lago Gopło al centro di un territorio [...] i secc. 12° e 13° giunsero a K. numerosi gruppi secolari e religiosi dalla Polonia, dalla Rutenia e dall'Europa occidentale. Verosimilmente risalgono a questo periodo l'arrivo di monaci occidentali, l'avvio di una florida attività artigianale, con ...
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D'ANGELO (D. Visconti; Visconti), Eliseo
Irma Arestizabal
Nacque il 30 di luglio del 1866 a Giffoni Valle Piana (Salerno), da Gabriele e Cristina Visconti. Trasferitosi molto giovane in Brasile, si [...] (bronzo, argento e oro) fino a che nel 1892 vinse il concorso della Repubblica ottenendo come premio un viaggio in Europa. Nel giugno del 1893 fu ammesso (settimo su ottantaquattro) alla Ecole des Beaux-Arts di Parigi.
Come già aveva dimostrato ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] armeno. I superstiti ripararono nella Repubblica d’A., in Egitto, in Siria, in Libano, in Israele, in Iran, in Europa e negli Stati Uniti. Al termine della guerra, le potenze alleate imposero alla Turchia la concessione dell’indipendenza agli Armeni ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] della vita culturale. Letteratura e letterati uscirono allora dagli ambienti di corte e molti giovani vennero inviati a studiare in Europa (nel 1816-17 fu aperta a Tabriz la prima tipografia e nel 1834 apparve a Teheran il primo quotidiano Rūznāme ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] per sottolineare la dimensione internazionale di un movimento che ha profondamente influenzato architettura e arti decorative in Europa e negli Stati Uniti, dagli anni 1880 alla Prima guerra mondiale, in varianti locali dalla sostanziale omogeneità ...
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Dall’Antichità fino alla Rivoluzione francese, associazioni di artigiani, mercanti o lavoratori riuniti per la tutela degli interessi comuni.
In Roma antica le a. furono dapprima libere e raggrupparono [...] tutto. Nel Medioevo, tornarono in auge e con il rifiorire dell’economia cittadina, erano presenti in tutta Europa sotto nomi diversi: arti, cappelle, collegi, compagnie, comuni, corpi, fraglie, masse, matricole, ordini, paratici, scuole, università ...
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Pittore (Liebau, Slesia, 1874 - Breslavia 1930). Compiuti gli studî all'accademia di Dresda (1894-96) e di Monaco (1898-99), viaggiò in Italia, in Svizzera e in Germania (1896-97; 1900-03). Nel 1908 si [...] della cultura zigana (lui stesso era di discendenza zigana da parte di madre), compì diversi viaggi in Europa orientale di cui restano dipinti (Zingara col girasole, 1927, Saarbrücken, Saarland Museum; Madonna zingara, 1928, Darmstadt, Hessisches ...
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(pers. Bukhārā) Città dell’Uzbekistan (250.000 ab. nel 2005). È situata in un’oasi del deserto, sul corso inferiore dello Zeravšan.
Nel 6°-7° sec. era una città mercantile e consisteva di due settori distinti: [...] invetriata e intagliata), e solo nel 16° sec. riprese il suo ruolo di capitale.
Tappeti di B. Segnalati già da Marco Polo, si diffusero in Europa nel 19° secolo. Gli esemplari migliori, di colore rosso, sono decorati con ottagoni o esagoni. ...
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VANLOO
Jacques Combe
. Famiglia di pittori originarî dei Paesi Bassi, i cui membri più eminenti lavorarono in Francia nel sec. XVIII.
Jacob, nato a Sluis circa il 1614, morto a Parigi il 27 novembre [...] a Aix. Dipinse ritratti e soggetti storici con una certa dignità e come il suo fratello Carlo contribuì a estendere in Europa il gusto proprio alla pittura francese.
Charles-André, detto Carle, nato a Nizza il 15 febbraio 1705, morto a Parigi il ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...