Pittore giapponese (forse Ise 1663 - Edo, oggi Tokyo, 1747); probabilmente scolaro della scuola Kano, subì l'influsso di Itchō. Fu famoso, specie in Europa, per gli oggetti di lacca e rilievi in lacca [...] su fondi di legni naturali ...
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Soprano (Sjöabol, Växjö, 1843 - Stoccolma 1921). Esordì (1864) a Parigi, e si produsse poi, ovunque acclamata, nei principali centri d'America e d'Europa, soprattutto in opere italiane e francesi. Si ritirò [...] dalle scene nel 1891 ...
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Cantante, tenore (Verona 1876 - New York 1949). Iniziò la carriera come baritono nel 1898, debuttando come tenore nel 1899, e affermandosi rapidamente in Europa e negli USA. Grande interprete del repertorio [...] verdiano e verista, partecipò a varie prime rappresentazioni, tra cui Madama Butterfly ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] del 1799 (1912); Storia del Regno di Napoli (1925); Storia d'Italia dal 1871 al 1915 (1928); Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932). Scritti varî: Contributo alla critica di me stesso (1918); Conversazioni critiche (5 voll., 1918-1939 ...
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Musicista (Vienna 1902 - Ginevra 1974). Ha studiato all'accademia di musica di Vienna. Noto direttore d'orchestra, ha svolto una intensa attività in Europa e in America ed è stato apprezzato soprattutto [...] come interprete mozartiano. Ha diretto, tra l'altro, l'Opera di Vienna e le orchestre sinfoniche di Buffalo e di San Francisco ...
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Creatrice di film di silhouettes (Berlino 1899 - Dettenhausen, Baden-Württemberg, 1981), che riprendevano la tradizione del teatro d'ombre del Settecento. Lavorò in Europa e negli USA, affermandosi come [...] uno degli autori più colti e raffinati del mondo dell'animazione. Tra le sue più belle creazioni: Abenteuer des Prinzen Achmed (1926); Doktor Dolittle und seine Tiere (1928); Arlekin (1931); Carmen (1933); ...
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Scrittore messicano (Guadalajara 1850 - ivi 1923). Esordì con Impresiones de viaje, in cui raccolse le sue osservazioni compiute visitando l'Oriente e l'Europa. Compose alcuni romanzi di piane e sicure [...] pagine descrittive (La parcela, 1898; Los precursores, 1908; Fuertes y débiles, 1919) e liriche che pubblicò sotto il titolo di Armonías fugitivas (1892). Nel 1952 furono raccolti in volume i suoi Cuentos ...
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Pittore russo (Feodosia 1817 - ivi 1900). Allievo, all'Accademia di Pietroburgo, di M. N. Vorob´ëv, poi di Ph. Tanneur. Viaggiò lungamente in Europa, Turchia, Asia Minore. Imitò i paesisti francesi, soprattutto [...] C. Vernet, sull'esempio del quale dipinse, per incarico dello zar Nicola I, una serie di vedute di porti di mare. Larghissima fu la sua produzione, tecnicamente abile ma scarsamente originale ...
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Cantante (Fermo 1828 - Grottazzolina 1901). Studiò con F. Cellini. Esordì quale baritono ad Ascoli nel 1851. Passò per i principali centri teatrali d'Europa (tranne la Scala di Milano), acclamato anche [...] come concertista. Il fratello Lodovico (Fermo 1820 - Grottazzolina 1885), tenore, cantò in tutta Italia e passò in seguito a Parigi, Londra, Barcellona, Vienna, in una carriera fortunatissima, legata al ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] 1935); Kisebbségben ("In minoranza", 1939); A minőség forradalma ("La rivolta della qualità", 1941); Készülődés ("Preparativi", 1941) divulgò le sue idee circa la missione della sua nazione. Ricchi di ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...