Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] in Europa. Dal 1892 insegnò all'univ. di Chicago. La filosofia di M., che va sotto il nome di "behaviorismo sociale", affonda le sue radici in quel nuovo ambiente culturale statunitense che sul finire dell'800 aveva profondamente risentito l'influsso ...
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Coreografo, ballerino e violinista (Parigi 1821 - ivi 1870), figlio e allievo del maestro di ballo del Teatro Reale di Stoccarda; svolse una fortunata attività di coreografo nei principali teatri d'Europa [...] e successe a J. Perrot come coreografo dei Teatri imperiali di Pietroburgo dal 1859 al 1869. Sposò la celebre danzatrice F. Cerrito. Creò numerosi balletti, fra i quali il celebre Coppélia (1870), musicato ...
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Musicista (Kiev 1903 - New York 1989). Alunno di F. Blumenfeld al conservatorio di Kiev, iniziò a Char´kov all'età di diciassette anni e svolse poi nei maggiori centri d'Europa e d'America una intensa [...] attività di concertista di pianoforte, raggiungendo grande fama internazionale. Sposò una figlia di A. Toscanini. Dal 1940 risiedette negli USA. Dotato di tecnica prodigiosa, H. è stato interprete duttile ...
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Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] percezione del tempo.
Vita e opere
Dopo aver frequentato il liceo classico, N. iniziò una vita di costante nomadismo tra l'Europa, l'Oriente e l'America, che ha continuato negli anni soggiornando infine tra i Paesi Bassi, la Germania e la Spagna ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] per il PSIUP, da cui uscì al momento della scissione del 1947, non iscrivendosi però al PSLI. Diresse le riviste Europa socialista (1946-47) e Tempo presente (1956-68), fondata con N. Chiaromonte, attraverso le quali poté diffondere i suoi ideali ...
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Storico (St. Brice, Seine-et-Oise, 1864 - Rennes 1936); prof. all'univ. di Rennes (1893-1920). Si dedicò soprattutto allo studio delle classi rurali della Bretagna, della Francia e dell'Europa intera nel [...] Medioevo e nell'Età moderna e a ricerche sulla storia internazionale dei prezzi. Opere principali: La vie économique et les classes sociales en France au 18e siècle (1924); L'évolution commerciale et industrielle ...
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Poeta ceco (Boskovice, Moravia Merid., 1911 - Praga 1986). Dopo esordî influenzati dal poetismo (Večerní oči "Occhi serali", 1928; Stínové hry "Giochi d'ombre, 1931), in Šach mat, Evropo ("Scacco matto, [...] Europa", 1933) e nei versi risentiti di Roentgenogramy ("Radioscopie", 1938) si accostò a una poesia di impegno sociale. Tale orientamento trova conferma in Letopis ("Annali", 1958), raccolta quasi memorialistica in cui domina un monotono verso ...
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Critico letterario (Viareggio 1889 - Firenze 1985); prof. univ. dal 1930, ha insegnato letteratura francese nell'univ. di Firenze. Ha pubblicato: E. Quinet e l'Italia (1919); Il Sismondi e la storia delle [...] nell'Ottocento francese (1968). Fondatore (1946) con V. Santoli della Rivista di letterature moderne (dal 1955 Rivista di letterature moderne e comparate), ha diretto una Storia delle letterature moderne d'Europa e d'America (6 voll., 1958-60). ...
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Scrittore lettone (1839-1920). Insieme col fratello Matīss (1848-1926) scrisse il romanzo satirico Merniēku laiki ("L'epoca degli agrimensori", 1879) e dei volumi di ricordi su un viaggio nell'Europa occid. [...] (Balss) e sulla vita popolare lettone (Vija "Corona di fiori", I-IV, 1893-1904). I K. possono essere considerati i creatori del romanzo lettone. Contadini di origine, hanno creato tipi e scene popolari ...
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Pittore di smalti (n. Limoges 1513 circa - m. 1584 circa), fondatore e capo di un'importante bottega di smalti; si specializzò soprattutto nel vasellame smaltato; raggiunse grande fama in tutta Europa, [...] specialmente in Germania. La sua decorazione consisteva soprattutto in grisailles su fondo nero, con grottesche, cartigli, festoni, mentre le scene sono di ascendenza raffaellesca, mediata attraverso le ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...