Viaggiatore e scrittore francese (n. Mont-de-Marsan, Guascogna, 1666 circa - m. Hannover 1715 circa). Imbarcatosi per il Canada (1683) divenne luogotenente del re a Terranova, quindi errò, esule, in Europa. [...] Nel 1703 pubblicò all'Aia, oltre ai Nouveaux voyages de M. le baron de La Hontan dans l'Amérique septentrionale, cronaca della vita canadese, i Mémoires de l'Amérique septentrionale ou la Suite du voyage ...
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Storico tedesco (Greifswald 1890 - Monaco di Baviera 1972); prof. nell'univ. di Königsberg (1929) e Berlino (1939), presidente dei Monumenta Germaniae Historica (1948-59). Opere: Beiträge z. Geschichte [...] Cölestins V (1934), Europa im Spätmittelalter (1951). ...
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Violinista ceco (Vodňany, Boemia Merid., 1900 - Vienna 1960). Allievo di Jan Mařák, iniziò l'attività di concertista nel 1913. Dotato di una straordinaria preparazione tecnica, ha suonato nelle principali [...] città d'Europa e d'America. ...
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Golwalkar, Madhav Sadashiv
Nazionalista indiano (Ramtek 1906-Nagpur 1973). Iniziato nel 1937 all’ordine della Ramakrishna mission, nel 1940 divenne presidente del Rastriya swayamsevak sangh. Interessatosi [...] ai regimi totalitari dell’Europa contemporanea, considerò la persecuzione antisemita della Germania nazista come modello per risolvere la questione musulmana in India. ...
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Attore francese (Boulogne-sur-Mer 1841 - Couilly-Saint-Germain 1909), detto Coquelin aîné; nel 1860 esordì alla Comédie-Française dove recitò fino al 1892; diede poi cicli di rappresentazioni in Europa [...] e in America, fu in Italia nel 1904-1905; fondò per i meno fortunati compagni d'arte la Maison de retraite des comédiens di Pont-aux-Dames, scrisse: L'art et le comédien (1880), Les comédiens par un comédien ...
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Cantante catalana (Barcellona 1895 - Suzzara 1969). Studiò al conservatorio della sua città, si perfezionò in Italia con G. Fatuo. Debuttò a Barcellona nel 1914 e cantò poi nei maggiori teatri d'Europa [...] e d'America, applauditissima interprete del repertorio di soprano leggero ...
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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. ...
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Attore e cantante napoletano (Napoli 1872 - ivi 1958); esordì giovanissimo e subito si affermò, con E. Donnarumma, grande interprete della canzone di Napoli, che portò trionfalmente su tutti i palcoscenici [...] d'Europa. Fino al 1949, quando si ritirò dalle scene, fu comicissimo creatore di macchiette partenopee. Tra le sue più note creazioni: Ninì Tirabusciò; Signorinella; Sirena (su versi di S. Di Giacomo). ...
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Cantante (Roma 1783 - Parigi 1853). Debuttò come tenore a Napoli nel 1801, ma poi, mutato il registro della sua voce, si affermò come basso. Dopo intensa e fortunata attività teatrale tra Europa e America, [...] tenne la cattedra di declamazione al conservatorio di Parigi. Il fratello Vincenzo (Roma 1798 - Milano 1858) fu un apprezzato basso comico ...
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Naturalista (Parigi 1806 - ivi 1889). Prof. di botanica all'univ. di Montpellier; membro dell'Accademia delle scienze dal 1863. Nel periodo 1830-40, M. si recò con una spedizione scientifica nell'Europa [...] settentr.; eseguì poi, con A. Bravais (1844), la prima scalata a scopo scientifico del Monte Bianco, nella quale, tra l'altro, furono eseguite misurazioni della velocità del suono a varie altezze. Scrisse: ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...