Pseudonimo del cantante e compositore argentino di origine francese Charles-Romuald Gardès (Tolosa 1890 - Medellín 1935). Fu il maggiore interprete delle forme vocali di tango, raggiungendo un successo [...] straordinario in tutta l'America e in Europa, specie a Madrid, Barcellona e Parigi, fino a diventare, nell'immaginazione popolare, una figura quasi leggendaria. Con altri musicisti promosse la genesi del tango cantabile con caratteri melodici, ...
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Pittore (Lipsia 1904 - Antibes 1989). Dopo aver studiato filosofia e storia dell'arte presso l'università di Lipsia, frequentò le accademie di belle arti di Dresda, Lipsia e Monaco e viaggiò (1926-35) [...] per tutta Europa. Nel 1935 si stabilì a Parigi dove, in seguito, assunse la cittadinanza francese (1946). Fin dagli inizî della sua attività pittorica ha abbracciato la via dell'astrazione più rigorosa, muovendo da Kandinskij, Klee e, in una certa ...
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Pianista argentina (n. Buenos Aires 1941). Talento precoce, ha studiato con F. Gulda, N. Magalov e A. Benedetti Michelangeli, debuttando nel 1949 a Buenos Aires e nel 1964 a Londra, dopo il suo trasferimento [...] in Europa. Primo premio nel 1957 al concorso internazionale di Ginevra e al Busoni di Bolzano, e nel 1965 al concorso Chopin di Varsavia, è considerata da allora una delle più autorevoli interpreti della sua epoca, dotata, oltre che di possibilità ...
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Calvinista francese (Nîmes 1647 - Montpellier 1698); avvocato a Castres, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685) si rifugiò in Svizzera, donde cercò di provocare, con scritti, appelli e trattative, [...] l'unione dei riformati di tutta Europa contro Luigi XIV. Fu anche a Stoccarda, Lipsia, Berlino, ecc. Promosse (1689-91) l'insurrezione delle Cevenne. Rientrato segretamente in Francia nel 1697, fu arrestato, processato e giustiziato. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] solo volume, sono stati certo i più operosi, e spero si potrà dire un giorno, i più fecondi della mia vita" (Lavecchia Europa e la nuova, Milano 1918, p. 20), perché in questo libro (disse ancora il suo autore: cfr. G. Ferrero - C. Barbagallo, Roma ...
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d II Sultano ottomano (1446-1512), figlio di Maometto II. Salito al trono alla morte del padre (1481), dovette combattere contro il fratello Gem (Zizim degli scrittori occidentali), pretendente al trono; [...] lo vinse e lo costrinse a fuggire in Egitto e poi in Europa, dove Gem, nel 1495, morì avvelenato (in Italia). B. lottò poi contro i Mamelucchi (1488-90), e con maggior successo contro i Veneziani, cui tolse Lepanto, Corone, Modone, Navarino e Santa ...
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Cantante italiano (Bassano del Grappa 1913 - Roma 1984). Studiò con G. Crimi e debuttò a Roma come baritono nel 1938. Per la sua eccellente voce e per l'arte scenica fu poi scritturato nei principali teatri [...] d'Europa e d'America in un vastissimo repertorio internazionale. ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] fossero interpellate le università d'Europa. Ambasciatore presso il pontefice e poi presso Carlo V, fu presto richiamato per succedere a W. Warham come arcivescovo di Canterbury; nel 1532 giunse la conferma di Clemente VIII. In veste di arcivescovo e ...
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Giornalista italiano (n. Crema, Cremona, 1956). Ultimati gli studi in Giurisprudenza, ha intrapreso la carriera giornalistica e nel 1984 è diventato corrispondente da Londra per Il Giornale (1984-88). [...] Dopo quattro anni come inviato in Europa Orientale, Russia e Cina (1988-92), nel 1994 è passato a La Voce (corrispondente da Washington D.C.) per poi entrare nella redazione del Corriere della Sera un anno più tardi; da allora S. è una delle firme ...
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Critico letterario danese (Copenaghen 1842 - ivi 1927). In lunghi viaggi all'estero strinse relazione con I. Taine, E. Renan, H. Ibsen. Di ritorno a Copenaghen iniziò le sue lezioni sulle Grandi correnti [...] della letteratura in Europa nel sec. XIX (1872-90): la sua tendenza a ridurre la storia spirituale del secolo entro il quadro d'una rivincita della realtà e del libero pensiero contro il medievalismo reazionario della Restaurazione impoverisce a ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...