Filosofo indiano (Kusthia, Bengala, 1855 - Lucknow 1952); tra le figure più rappresentative della cultura indiana, ha elaborato una concezione dove si fondono motivi proprî della filosofia indiana con [...] le posizioni del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo, diffondendola in corsi a Cambridge e in conferenze in Europa e in America. La sua opera principale è una monumentale History of Indian philosophy (5 voll., 1922-1955). ...
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Scrittore ascetico francese (Bordeaux 1600 - ivi 1665). Gesuita, diede particolare accentuazione mistica alla spiritualità ignaziana. Le sue opere (tra le quali Le catéchisme spirituel, 1657; Les fondements [...] de la vie spirituelle, post., 1674) ebbero larga e duratura diffusione in Francia e furono più volte tradotte in Europa. ...
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Miyazawa, Kiichi
Politico giapponese (Fukuyama 1919-Tokyo 2007). Fu ministro del Commercio internazionale e dell’Industria (1970-71), degli Affari esteri (1974-76), direttore generale dell’Agenzia della [...] pianificazione economica (1977-78), segretario di Stato (1984-86), membro della Commissione trilaterale (fra USA, Europa e Giappone) e ministro delle Finanze dal 1987 al 1988, quando fu coinvolto nello scandalo Recruit (rikuruto jiken, un caso di ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] autori più interessanti del cinema europeo contemporaneo, ha diretto Medea (1988, per la televisione), Europa (1991), Riget (Il regno, 1994; seguito da Riget II, due serie per la televisione), Breaking the waves (Le onde del destino, 1996) e ...
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Corridore automobilista (Sorgà 1888 - Montlhéry 1925); conseguita la prima vittoria (1919) nella Parma-Poggio Berceto, nel 1924 conquistò il primato mondiale di velocità su strada (195,016 km /h). Vinse, [...] tra altre gare, il Gran premio d'Italia a Monza (1924) e il Gran premio d'Europa a Spa (1925). Morì tragicamente, disputando il Gran premio di Francia. ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] Theater di Berlino, dal 1921 girò con formazioni proprie l'Europa e l'America Meridionale. Dal 1937 attore di stato, recitò a Berlino al teatro di stato e al teatro Lessing; nel 1939 con H. George al teatro Schiller, nel 1943 tornò al teatro di stato ...
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Giurista, teologo e storico (Arras 1520 - Parigi 1573). Studiò a Lovanio; recatosi a Parigi nel 1540, fu segretario di Ch. Dumoulin; nel 1546 iniziava corsi liberi insieme con F. Hotman, anche lui discepolo [...] del Dumoulin. Prese parte attiva alle controversie religiose che dividevano l'Europa, dimostrando un sereno spirito conciliativo; seguace dei principî della Riforma, fu processato e condannato in contumacia all'esilio, ma finì per ritrattare. Come ...
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Scrittore (Bologna 1910 - ivi 1970); ha insegnato nei licei bolognesi, nel fertile clima intellettuale sviluppatosi intorno al magistero di R. Longhi. La sua poesia ha coltivato un ideale di classica espressività, [...] marginale ma non estranea rispetto alla strada maestra della ricerca letteraria più avanzata in Europa. Tutta la sua opera in versi (Del vivere, 1939; Solo se ombra, 1951, L'Appennino, 1958, ecc.) è stata raccolta in un solo volume: Le poesie, 1971. ...
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Cantante (Napoli 1794 - ivi 1858). Di genitori francesi, studiò al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini; debuttò all'età di diciotto anni al teatro San Carlino, e passò poi nei principali [...] teatri lirici italiani e stranieri. Fu il più celebre basso del tempo, acclamato in tutta Europa, sia nel repertorio drammatico, sia in quello comico. Lasciò opere didattiche per canto. ...
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Cantante (Città di Castello 1826 - Ville d'Avray 1894). Studiò a Cesena e a Bologna, qui esordendo nel 1842 nella Saffo di G. Pacini. Per la bellezza e l'estensione (dal contralto al soprano) della voce, [...] come per le mirabili virtù d'interprete, fu acclamata in Europa e America. Abbandonò le scene nel 1863. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...