Iniziatore dello studio scientifico delle filigrane della carta (Ginevra 1839 - ivi 1918), appartenente a una famiglia di fabbricanti di carta. Nel 1878 rese note le prime ricerche sulla storia della carta [...] in Svizzera; negli anni successivi pubblicò lavori minori su argomenti analoghi e compì viaggi di studio in tutta l'Europa. Nel 1907 pubblicò un ampio repertorio, con la riproduzione a disegno, la descrizione e la datazione di 16.112 filigrane dal 13 ...
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Musicista tedesco (Nieder-Poyritz, Dresda, 1910 - Zurigo 1976). Dopo aver studiato violino, pianoforte e oboe, nel 1936 debuttò a Lipsia come direttore d'orchestra. In seguito diresse, tra l'altro, le [...] orchestre di Dresda (1949-52), Monaco di Baviera (1952-54), Londra (1962-63) e Zurigo (dal 1965). Oltre che in Europa, svolse attività concertistica anche in America, apprezzato soprattutto come interprete del repertorio sinfonico tardo-romantico. ...
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Direttore d'orchestra svizzero (Basilea 1906 - ivi 1999). Studiò al conservatorio di Basilea con R. Moser e F. Weingartner. Propugnatore della musica contemporanea, presentò, con l'orchestra e il coro [...] da camera di Basilea da lui diretti, molti lavori moderni in prima esecuzione assoluta. Tenne inoltre concerti nelle principali città d'Europa. Fondatore (1941) e direttore del Collegium Musicum di Zurigo. ...
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Umanista e cartografo tedesco (Radolfzell, Württemberg, 1475 circa - Saint-Dié 1522 circa); nella carta della sua Cosmographiae universalis introductio (1507) diede alle terre da poco scoperte in occidente [...] il nome di America sive Americi terra, riconoscendo tra i primi i grandi meriti di Amerigo Vespucci. Autore anche di una carta d'Europa (1511) e di una carta marina navigatoria (1516). ...
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Generale e scrittore militare (Stoccarda 1794 - Karlsruhe 1848). Nel 1813 prese parte alla guerra contro la Francia, segnalandosi a Lipsia e a Montereau; come scrittore militare si ricordano di lui: Theorie [...] des höheren Offiziers (1821); Das Leben des Prinzen Eugen von Savoyen (1838-39); Die Kriege von 1792 bis 1815 in Europa und Aegypten (1840-62). ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] su altre strade: fece il corriere e la guida, in Italia e in Europa, finché, dopo il matrimonio con Carolina Re, di agiata famiglia novarese, avvenuto nel 1851, si stabilì a Roma. Forte della esperienza acquisita nei suoi viaggi, divenne imprenditore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] 1896-Roma 1959), che, con Guido De Ruggiero, nel secondo dopoguerra prese parte all’esperienza de «La nuova Europa». Volontario e medaglia di bronzo nella Prima guerra mondiale, germanista e filosofo, Antoni insegnò a Padova e a Roma. Attratto in ...
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Bose, Subhas Chandra
Patriota indiano (Cuttack, Orissa, 1897-Taipei 1945). Nel 1920 fu ammesso al prestigioso servizio civile indiano, che lasciò nel 1921 per dedicarsi alla lotta nazionalista. Collaborò [...] .
1897
Nasce a Cuttack, Orissa
1921
Leader dell’ala radicale dell’Indian national congress
1933-36
Espatria in Europa dove elabora la dottrina del Samyavada («armonia»), sintesi indianizzante di fascismo e comunismo
1938
Eletto presidente del ...
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Chansonnier e attore francese (Parigi 1888 - ivi 1972); esordì giovanissimo, ma la sua notorietà ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale, al Casino di Montparnasse a Parigi; interprete di operette, riviste [...] e canzoni, dalla paglietta e sorriso celebri in tutto il mondo. È stato anche interprete di numerosi film, in Europa e negli Stati Uniti; fra i più noti: The love parade (Il principe consorte, 1929); The merry widow (1934); Folies Bergère (1935); L' ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] costituzionalista del 1905, ricevette un'educazione di tipo occidentale, prima a Beirut e poi in Europa a Losanna, Digione e Berlino. Qui pubblicò la raccolta di racconti satirici Yakī būd yakī nabūd ("C'era una volta", 1921), con cui si inaugurò la ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...