Scrittore statunitense (Anadarko, Oklahoma, 1906 - Hollywood 1977). Vicino alle posizioni del Partito comunista americano, fu negli anni Trenta tra i responsabili del Federal Writers' Project, voluto da [...] psicopatici e nichilisti, mettono a nudo la follia e le tortuosità della psiche criminale, sono stati oggetto, soprattutto in Europa, di un'attenta rivalutazione critica. Tra i più noti: After dark, my sweet (1955, trad. it. 1992); The getaway ...
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Scrittore turco (n. Rodi 1976). Francofono, figlio di diplomatici, ha studiato Letteratura alla Hacettepe Üniversitesi di Ankara e Scienze politiche presso la Université libre de Bruxelles, per poi stabilirsi [...] ), Malafa (2005), Azil (2007), Ziyan (2009), Az (2011; trad. it. A con Z, 2015) e il più recente Daha (2013; trad. it. Ancóra, 2016), spietata messa a nudo dei meccanismi di dominazione che governano il traffico di migranti diretto verso l’Europa. ...
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Scrittore americano, nato a New Albany, Miss., il 25 settembre 1897. Partecipò alla prima Guerra mondiale nell'aviazione inglese (1918); studiò (1919-21) nell'università del Mississippi. Fu impiegato postale [...] Santuario, Roma 1945), mutò le sorti dello scrittore, che da allora ebbe largo pubblico e ottenne molta risonanza anche in Europa. Seguirono due raccolte di novelle: These 13 e Idyll in the desert ambedue nel 1931 e una terza raccolta, Miss Zilphia ...
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FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] ardito e felice di applicare il principio geografico all'indagine di un problema di letteratura interessante tutta l'Europa è dato in Europäische Heldendichtung, in Neophilologus, 1938 (trad. ital., La poesia eroica europea, in Studî germanici, III ...
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VASSILIKÓS, Vassilis (gr. βασίλης βασιλικός)
Mario Vitti
Narratore greco, nato a Kavalla il 18 novembre 1933. Dopo aver compiuto gli studi a Salonicco si stabilì ad Atene. Dalla dittatura militare (1967-74) [...] o "documentario immaginario di un delitto", come lo ha chiamato egli stesso, V. inizia una serie di libri ispirati a fatti di attualità che hanno per protagonisti suoi connazionali viventi in patria o emigrati nei paesi industrializzati d'Europa. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] si uniranno le forze morali e materiali di tutta la nazione. Non meno evidente mi sembra l'altra verità, che dopo il 1848 in Europa non si tratti più di accordi tra la libertà e l'autorità, o, in linguaggio più esatto, tra la libertà e la forza che ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] la condotta del generale De Suffren, Torino 1785; Memorie storiche intorno alle Indie Orientali ed al ritorno dalle medesime in Europa del p. Eustachio Delfini carmelitano, Torino 1786).
Il 9 nov. 1786 il L. fu ascritto alla Patria Società letteraria ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] con l'austero ammonimento: "L'Italia è libera dalle Alpi al mare; ma del suo risorgimento le addimandano giustificazione l'Europa e la civiltà".
Gli anni di Padova (dove rimase operoso, pur frammezzo a sofferenze fisiche gravi e a lancinanti dolori ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] morì, rinomato e compianto, il 17 dic. 1713.
Il B. fu traduttore di classici latini, storico della guerra turca in Europa ai tempi della Sacra Lega, poeta e scrittore di melodrammi (per rappresentazioni ai teatri veneziani Grimani e Vendramin) tra i ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] Wilhelm Karl e Jabob Ludwig Karl Grimm iniziò la raccolta sistematica di f. popolari, presto diffusasi in tutta Europa. Le antologie diedero impulso agli studi sulla f., che nella ricorrenza dei motivi narrativi videro confermata l’antichità della ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...