MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] de’ Medici con il re di Francia Enrico IV e poi sullo stesso testo le musiche composte poco dopo dal solo Caccini (Euridice composta in musica in stile rappresentativo).
Il 3 ott. 1585 il M. tornò a chiedere la privativa di dodici anni sulle opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simultaneita del diverso, smarrimento di identita e nuovi modelli culturali: Virgilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Publio [...] , e dall’intreccio di questa con l’amore: all’interno della vicenda di Aristeo viene infatti inserito il mito di Orfeo ed Euridice, della vana risalita di quest’ultima dalle tenebre dell’Ade alla luce e della terribile fine cui va incontro il cantore ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] Nasolini, e nuovamente a Venezia, questa volta alla Fenice, per la cantata di J.S. Mayr Temira e Aristo e l'Orfeo e Euridice di F.G. Bertoni (Ascensione 1795).
Dopo essere apparsa con M. Babini nella Penelope di Cimarosa e ne La presa di Granata di ...
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NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque a Castellammare del Golfo (attualmente in provincia di Trapani) il 22 novembre 1727, quintogenito di Baldassare, principe d’Aragona, e di Laura Morso, dei principi [...] le composizioni dei decenni successivi, tra cui la canzonetta pastorale La lontananza (1769) e l’adattamento del gluckiano Orfeo ed Euridice, rappresentato al S. Carlo nel 1774.
Nel 1746 seguì il padre a Napoli e, abbandonato l’abito monastico, entrò ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] ), che già aveva presentata con successo nel 1759 a Schwetzingen e, nello stesso anno (5 ott.1762), l'Orfeo ed Euridice, prima opera della cosiddetta riforma gluckiana. Pure nel 1762 l'A. aveva compiuto, chiamato da Mverding, il suo primo viaggio ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] M. Gay, G. Zenatello e G. De Luca; vi si ripresentò nel marzo del seguente anno 1907 in due rappresentazioni di Orfeo ed Euridice di C. W. Gluck, dirette da A. Toscanini, per una edizione che concludeva il primo atto dell'opera con una romanza tratta ...
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PACORET de SAINT-BON, Simone Antonio
Marco Gemignani
– Nacque a Chambéry, in Savoia, il 20 marzo 1828 dal cavaliere Carlo Francesco, all’epoca presidente del Senato della Savoia, e da Luigia Francesca [...] 1859 la seconda guerra d’indipendenza, fu destinato per pochi giorni a bordo della corvetta di primo rango a vela Euridice e dal 28 maggio ebbe l'incarico di comandante in seconda sull’avviso a ruote Monzabano, impegnato nel trasporto delle truppe ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] dopo debuttò ne La traviata di G. Verdi al teatro Paganini di Genova con A. Pertile, mentre nel maggio 1920 vestì i panni di Euridice ne l'Orfeo di C. Monteverdi al teatro S. Carlo di Napoli.
Il 29 dic. 1924 tornò alla Scala, dove, in occasione del ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] B. come coreografo e primo ballerino insieme a Teresa e a P. Angiofini, nei balli L'Americana in Europa, Orfeo ed Euridice, Gli schiavi turchi, e di nuovo alla Pergola (autunno 1791, carnevale 1792), presentando balli comici e di mezzo carattere. Nel ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] ampliò nel Seicento con la nascita dell'opera e dell'oratorio. In entrambe queste forme ‒ si pensi a opere quali l'Euridice di Jacopo Peri (1600), l'Orfeo (1607) di Claudio Monteverdi, o all'oratorio Jephte (1650 circa) di Giacomo Carissimi ‒ il coro ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...