TRAETTA, Tommaso
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto il 30 marzo 1727, morto a Venezia il 6 aprile 1779. A undici anni fu inviato dai genitori a Napoli. Ammesso nel conservatorio di Santa Maria [...] di Antigona e quello di Orfeo, e l'aria di Melissa "Agli amanti son pietosa anch'io" con quella "Che farò senza Euridice" precisamente nella frase sulle parole "che farò senza il mio bene". D'altra parte un passo dei corni nell'Armida, 1761, servì ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] Nel marzo 1849, neopromosso capitano di vascello di seconda classe e passato al comando della fregata a vela Euridice, represse con energia un ammutinamento causato dalle proteste contro le condizioni imposte alla flotta dopo la battaglia di Novara ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] a Bologna, con una serie di incisioni che ne fecero, già verso il 1504, un artista famoso. Dall’Orfeo ed Euridice dei primissimi anni del Cinquecento al Priamo e Tisbe del 1505, il catalogo presenta una ventina di stampe di prevalente argomento ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] ).
Nel dopoguerra gli ingaggi arrivarono anche dall’Opera di Lisbona (dal 1947 al 1952: diresse anche Orfeo ed Euridice di Christoph Gluck e Assassinio nella cattedrale di Pizzetti), dalla Wiener Staatsoper (si ricordano almeno Les contes d’Hoffmann ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] compiutamente la sua personalità artistica. I dipinti superstiti sono conservati nel palazzo municipale di Trapani (Orfeo ed Euridice, Il Tempo e le belle arti), nel Museo regionale Pepoli della stessa città (vanno almeno citati il Ritrattodi ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] della ghirlanda); novembre, La maestra di scuola (L'economia di casa); dicembre, Il mercato di Malmantile (Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione (Il ratto di Proserpina, Il quadro fiammingo ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] titolo feudale a quello di Suvero - dove il M. soggiornò spesso, occupandosi della gestione dei terreni. Nel 1585 sposò Euridice Malaspina, figlia di Stefano marchese di Madrignano, da cui l'anno successivo ebbe l'unico figlio, Rinaldo. Nel 1593 fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] , dunque, ma anche la Vienna di Gluck, che proprio qui all’inizio degli anni Sessanta rappresenta Orfeo ed Euridice, risultato delle sue riflessioni di riforma dell’opera in musica, destinate a non trovare fortuna duratura nella capitale asburgica ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di Giulio Caccini) fu rappresentata il 6 ottobre 1600. A questa seguirono Il ratto di Cefalo del Caccini (che pur rimusicò l'Euridice), la Dafne e la Flora di Marco da Gagliano e altre opere ancora, con le quali Firenze ha legato il suo nome alla ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] del 319, aveva sposato Fila, la figlia di Antipatro, e poi (per la poligamia lecita alla corte di Macedonia) aveva sposato Euridice, vedova d'Ofella, sposò nel 303 Deidamia, la quale gli portava l'alleanza del fratello Pirro, re dell'Epiro. Così ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...