GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] alla sicurezza economica totalmente vincolante (Besutti, p. 15).
Nel 1689, nel Nuovo Teatro Ducale di Piacenza, interpretò il ruolo di Euridice in Amor spesso inganna di B. Sabadini (poesia di A. Aureli). Nel 1690 cantò a Parma in quattro opere che ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al finale triste del mito: Orfeo non riesce a salvare Euridice perché non rispetta la condizione posta da Plutone e si volta a guardare l'amata. Nel 18° secolo Christoph Willibald von Gluck ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] 28 giugno andò in scena l'opera cui è tuttora legata la fama del L., The oracle, rappresentata insieme con Orphée et Euridice di Christoph Willibald Gluck.
Noto anche con il titolo originale L'oracolo, basato sul racconto The cat and the cherub (1896 ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] Nasolini, e nuovamente a Venezia, questa volta alla Fenice, per la cantata di J.S. Mayr Temira e Aristo e l'Orfeo e Euridice di F.G. Bertoni (Ascensione 1795).
Dopo essere apparsa con M. Babini nella Penelope di Cimarosa e ne La presa di Granata di ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] M. Gay, G. Zenatello e G. De Luca; vi si ripresentò nel marzo del seguente anno 1907 in due rappresentazioni di Orfeo ed Euridice di C. W. Gluck, dirette da A. Toscanini, per una edizione che concludeva il primo atto dell'opera con una romanza tratta ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] ampliò nel Seicento con la nascita dell'opera e dell'oratorio. In entrambe queste forme ‒ si pensi a opere quali l'Euridice di Jacopo Peri (1600), l'Orfeo (1607) di Claudio Monteverdi, o all'oratorio Jephte (1650 circa) di Giacomo Carissimi ‒ il coro ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] , Antonio Cesti. In entrambi i casi, l’attività scientifica ebbe anche un esito esecutivo: Pirrotta preparò un’edizione dell’Euridice di Jacopo Peri per un’esecuzione trasmessa dalla RAI (1951) e si adoperò con successo per una ripresa dell’Orontea ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] fontana di Mulè (Politeama Garibaldi, Palermo); 1948, La figlia negli Incatenati di Renzo Bianchi (prima assoluta, Scala) ed Euridice nei Malheurs d’Orphée di Milhaud (La Fenice); 1949, Rosanna in Re Ruggero di Karol Szymanowski (Massimo, Palermo ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771) conteneva anche aggiunte di P. Guglielmi; di quest'ultimo, nell'anno successivo ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] . W. Gluck con la sua opera riformatrice stava imprimendo una nuova impronta al teatro musicale: infatti sia l'Orfeo ed Euridice gluckiano nel 1762 sia l'Ifigenia in Tauride di T. Traetta nel 1763 avevano inferto un duro colpo al dramma metastasiano ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...