Nome di varie regine e principesse macedoni ed ellenistiche, tra cui: 1. Figlia (m. 317 a. C.) di Aminta (IV) e di Cinane, e quindi nipote di Filippo II di Macedonia: nel 322 sposò il fratellastro di Alessandro Magno, Filippo Arrideo. Malgrado i suoi intrighi dovette col marito seguire il reggente Antipatro in Macedonia. Alla morte di lui, cercò di prendere il potere contro Olimpiade e il nuovo reggente ...
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Figlio (m. 279 a. C.) di Tolomeo I Sotere e di Euridice. Diseredato, riparò (290) alla corte di Lisimaco di Tracia, dove cospirò contro il figlio di lui, Agatocle, ed entrò in urto con la sorellastra Arsinoe, [...] moglie dello stesso Lisimaco. A Curupedio (282) fu fatto prigioniero da Seleuco, che poi uccise, mentre questi stava per entrare in Lisimachia. Proclamato re di Macedonia, fece pace con Antioco I di Siria ...
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Figlio di Lisimaco re di Tracia (m. 283 a. C.), sposò Lisandra figlia di Tolomeo I e di Euridice. Vinto in una spedizione contro i Geti (291 a. C.), comandò poi la guerra in Asia Minore contro Demetrio [...] Poliorcete, costringendolo a ritirarsi (286). Accusato dalla matrigna Arsinoe di voler togliere il potere al padre, fu da questo imprigionato e ucciso ...
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Ceramografo (sec. 4º a. C.); firmò un'anfora apula da Canosa, oggi al Louvre, raffigurante la quadriga di Eos, ed Euridice con il cadavere di Archemoro (Ofelte). È l'unico vaso apulo firmato. ...
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Musicista aretino (sec. 16º-17º); compose specialmente musiche monodiche (pubbl. 1608 e 1620) e l'opera Ati e Cibele (1617). Fu inoltre Aminta nell'Euridice di I. Peri (1600) e probabilmente protagonista [...] dell'Orfeo di Monteverdi (1607). Attivo alla corte ducale di Mantova, dove come cantante prese parte alla prima esecuzione della Dafne di Marco da Gagliano (1608) ...
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Poeta (Modena 1716 - ivi 1768). Servì presso il teatro imperiale di Vienna e i teatri regi di Dresda, Berlino, Stoccarda; si ricordano i melodrammi Arianna, Euridice. ...
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Nobile della città di Aloro in Macedonia (m. 365 a. C.); si ribellò (369) ad Alessandro II, e poco dopo lo uccise. Sposata la regina madre Euridice, divenne reggente per il minorenne Perdicca III; fu ucciso [...] a sua volta da questo. Aveva governato sotto l'influenza del tebano Pelopida ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] purtroppo perdute, di I. Peri, dell'Arianna e del Ballo delle ingrate, entrambi del 1608, con musiche di C. Monteverdi. Della musica per l'Arianna, eseguita a Mantova, non rimane che il celebre "lamento". ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] 1594 sembra ch'egli abbia in tal senso collaborato con il Peri per la Dafne. Alla fine del 1601 pubblicò una sua Euridice, di pochissimo posteriore a quella del Peri. Nel 1601 pubblicò anche Nuove musiche (madrigali e arie a una voce), composte dal ...
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Musicista austriaco (Drosendorf 1729 - Monaco 1773). Ebbe lezioni di composizione da N. Jommelli. Violinista e direttore d'orchestra, fu noto specialmente ceme autore di musiche per alcuni balletti di [...] Noverre (il suo maggiore successo fu il balletto Orfeo ed Euridice, 1763). Compose anche opere teatrali. ...
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deplorare
v. tr. [dal lat. deplorare, der. di plorare «lamentarsi, piangere»] (io deplòro, ecc.). – 1. Riprovare, condannare con biasimo e profondo rammarico un fatto o un comportamento: deploro vivamente la vostra condotta; episodî di teppismo...
rapina
s. f. [dal lat. rapina, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. In diritto penale, delitto contro il patrimonio, consistente nell’azione e nel fatto di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, della cosa mobile altrui, sottraendola a...