Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; ...
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(gr. Κρέουσα) Figlia di Eretteo, moglie di Xuto e madre di Ione, che più tardi fu detto figlio di C. e di Apollo. II mito è trattato nello Ione di Euripide. ...
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Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, Diogene Laerzio, Lisia, Cornelio Nepote. ...
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SATIRESCO, DRAMMA
Augusto Mancini
. Con Σάτυροι o, tecnicamente, con σαρυρικὸν δρᾶμα gli antichi designarono un componimento drammatico il coro del quale era composto di satiri: ne possediamo due esempî, [...] Ιχνευται non dimostra nel poeta le attitudini a trattare il dramma satiresco che avrebbe avute Eschilo e che ebbe indubbiamente Euripide, del quale possediamo il Ciclope e si ricordano altri sei drammi. Dei tragici minori quello che ebbe maggior fama ...
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Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî. ...
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(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. La difficoltà cronologica dell’identificazione del S. cretese con quello che partecipò alla guerra di Troia fu risolta da Diodoro con una genealogia che distingueva ...
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(gr. Μέγαρα) Mitica figlia di Creonte, re di Tebe, che la diede in moglie a Eracle quando l’eroe ebbe liberato Tebe dal giogo dei Mini. Secondo il mito trattato da Euripide nell’Eracle e da Seneca nell’Ercole [...] furente, durante l’assenza dell’eroe sceso nell’Ade a prendere Cerbero, l’usurpatore Lico uccise Creonte e insidiò M. e i figli. Al suo ritorno Eracle uccise Lico ma poi, reso pazzo da Era, uccise i suoi ...
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MAKARIA (Μακαρία)
E. Paribeni
Il nome appare frequentemente assegnato a località, a una fonte presso Trikorythos in Attica e infine a una figlia di Eracle che figura negli Heraklides di Euripide. Nella [...] tradizione figurata peraltro è da ricordare una menade di questo nome che appare adagiata sul suolo ondulato insieme ad altre menadi e satiri su una lèkythos di Berlino assegnata al Pittore di Eretria. ...
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Filologo classico (Gänheim, Baviera, 1843 - Monaco di Baviera 1926). Si volse soprattutto alla critica del testo di tragici greci dandone ottime edizioni rimaste fondamentali: Eschilo (in collab. con G. [...] Vitelli, 1885-93), Euripide (id., 1878-1902); curò anche, tra l'altro, un'edizione dell'Odissea (1916). ...
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Filologo ed epigrafista tedesco (Berlino 1826 - ivi 1908). Si occupò specialmente della composizione dell'Odissea (Die homerische Odyssee und ihre Entstehung, 1859, e Die Komposition der Odyssee, 1869); [...] curò edizioni di Plotino, Euripide, Eschilo; importanti i suoi studî sulla storia dell'alfabeto greco (4a ed. 1887); collaborò al Corpus Inscriptionum Graecarum e al Corpus Inscriptionum Atticarum. ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...