Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] marinai e chi vi si affida, se cede alle sue passioni come il mare ai venti. Ma Medea donna del mare creata da Euripide nel V sec. interferisce nella cultura letteraria nordica di Von Trier certo con un'altra donna del mare più recente, la Elle di ...
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Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] in Id., Studi sulla tragedia greca, Napoli, M. D’Auria editore, 2016, pp. 405-432.Di Benedetto, V., Cerbo, E. (ed.), Euripide, Troiane. Introduzione e premessa al testo di V. Di Benedetto. Traduzione e appendice metrica di E. Cerbo. Note di E. Cerbo ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] noi e per quelli dopo di noi» (canto III, vv. 157; 160).Elena, non potendo coniugare la sua bellezza con la felicità nella tragedia di Euripide dirà: «l'altre donne per la lor bellezza / sono felici, ed io ne muoio, invece» (vv. 304-5). È una donna ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] , è testimoniata da un ben noto meliambo di Cercida (fr. 2 Lomiento) –, dove, muovendo dalla citazione del luogo di Euripide ricordato sopra (fr. 929a Kn.), i due tipi di amore, quello positivo e quello negativo, sono descritti attraverso la metafora ...
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Matteo Pellegrino (1968) è professore ordinario di Lingua e letteratura greca presso l’Università di Foggia. Tra i suoi contributi sul teatro greco si segnalano: Utopie e immagini gastronomiche nei frammenti [...] dell’archaia (Patron, Bologna 2000); la traduzione e il commento allo Ione di Euripide (Palomar, Bari 2004); La maschera comica del Sicofante (Pensa Multimedia, Lecce-Brescia 2010); Nicofonte: Introduzione, Traduzione e Commento (Verlag Antike, Mainz ...
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Daniela Milo è Professoressa Associata di Lingua e Letteratura greca presso l’Università di Napoli “Federico II”. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il teatro tragico greco, in particolare [...] Sofocle e Euripide, di cui indaga problemi di drammaturgia e messa in scena, con particolare attenzione alla interpretazione di drammi frammentari (è autrice della edizione del Tereo di Sofocle, Napoli 2008, e di numerosi saggi sul teatro tragico). ...
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Alessandro PerissinottoLa guerra dei TraversaMilano, Mondadori, 2024 Le strade di Torino, le stesse percorse dall’avvocato Meroni della fortunata serie di legal thriller a firma di Alessandro Perissinotto [...] il giorno prima della sua morte. Figura tragica, anche se il narratore spende per la nonna paterna («se solo conoscesse Euripide, direbbe che sua moglie è diventata all’improvviso Ecuba, nel finale delle Troiane») e non per lei l’immagine dell’Ecuba ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] centrale in Lorca, è spesso violento, sofferto, tempestoso, una passione tanto forte che, come accade nei finali di Euripide, approda ad azioni irrazionali che possono essere riassunte nel binomio greco di eros e thanatos. Nelle figure femminili ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] disagio e insofferenza in chi le sta intorno. Da questo tragico destino, immortalato nelle opere di Eschilo ed Euripide, si sviluppa il valore deonimico di cassandra, «Chi pronostica continuamente e nei momenti meno opportuni disgrazie, tristi ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] si interrompe, e subentrano in contesti bacchici gli aggettivi οἰνώψ (Sofocle, Edipo re 211) e il più comune οἰνωπός (Euripide, Baccanti 236; 438), che propriamente significano ‘dal viso di vino’, ‘rubicondo’. In quest’ultima forma, l’aggettivo è ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...
Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le tendenziose notizie tramandateci dai comici...
EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 a. C. I Macedoni elevarono un monumento...