(gr. Λύκος) Mitico re di Tebe. Secondo l’Eracle di Euripide, s’impadronì del potere durante l’assenza di Eracle e condannò a morire Megara, moglie dell’eroe, e i figli; ma Eracle tornò, uccise L. e salvò [...] i suoi, prima di impazzire ...
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Alcesti
Massimo Di Marco
Eroina del mito greco, resa immortale da Euripide
Alcesti si offre di morire al posto del marito: il suo gesto di generosità e di affetto viene premiato dagli dei, ed ella torna [...] di morire per lui, come supremo atto d'amore, la moglie Alcesti.
L'addio di Alcesti alla vita
La rappresentazione che Euripide ci dà degli ultimi momenti di Alcesti ha toni commoventi e tocca il suo vertice quando l'eroina, dopo aver pregato gli ...
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(gr. Κρέουσα) Figlia di Eretteo, moglie di Xuto e madre di Ione, che più tardi fu detto figlio di C. e di Apollo. II mito è trattato nello Ione di Euripide. ...
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(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. La difficoltà cronologica dell’identificazione del S. cretese con quello che partecipò alla guerra di Troia fu risolta da Diodoro con una genealogia che distingueva ...
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(gr. Μέγαρα) Mitica figlia di Creonte, re di Tebe, che la diede in moglie a Eracle quando l’eroe ebbe liberato Tebe dal giogo dei Mini. Secondo il mito trattato da Euripide nell’Eracle e da Seneca nell’Ercole [...] furente, durante l’assenza dell’eroe sceso nell’Ade a prendere Cerbero, l’usurpatore Lico uccise Creonte e insidiò M. e i figli. Al suo ritorno Eracle uccise Lico ma poi, reso pazzo da Era, uccise i suoi ...
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(gr. Πολυϕόντης) Uno degli Eraclidi, uccise il consanguineo Cresfonte, re di Messenia, per impadronirsi del regno e della moglie di lui, Merope, ma fu poi ucciso dal figlio di Cresfonte, Epito. Il mito [...] fu trattato da Euripide e da Ennio in tragedie perdute. ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] di Sofocle e dalle Fenicie di Euripide.
Nato da Laio re di Tebe e da Giocasta, il padre lo fa esporre sul monte Citerone, con le caviglie trafitte (donde il nome: «dai piedi gonfi»), per scongiurare l’avverarsi della profezia dell’oracolo di Delfi ...
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(gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione [...] dai tragici (perduti sono l’Anfitrione di Sofocle e quello latino di Accio, nonché l’Alcmena di Eschilo e di Euripide) e in parodie mitologiche (cfr. l’Amphitruo di Plauto). Come figura matronale panneggiata compare nell’arte antica in varie scene ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] nel mondo sotterraneo dal quale viene a sorprendere i mortali. Nell’Alcesti di Euripide T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche nella leggenda di Sisifo, dal quale è messo in ...
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(gr. Πυλάδης) Mitico figlio di Strofio, re della Focide, e di Anassibia, sorella di Agamennone; cugino e inseparabile amico di Oreste. Accompagnò l’amico nell’impresa vendicatrice contro la madre Clitennestra [...] ed Egisto; sposò poi Elettra, sorella di Oreste, e ne ebbe due figli, Medonte e Strofio. Secondo Euripide (nell’Ifigenia in Tauride) fu compagno di Oreste anche nel viaggio purificatorio in Tauride, ove voleva sacrificarsi in luogo dell’amico in una ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...