ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] . Aristoph., Eq., 566).
La tradizione letteraria ci informa che la lotta contro E. fu una delle maggiori gesta di Atena (in Euripide, Ciclope, 5-9, un sileno millantatore si vanta di essere l'uccisore di E. e questo prova la grandezza di tale azione ...
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POLICORO, Pittore di
A. D. Trendall
Il Pittore di P. fa parte del gruppo dei pittori protolucani Palermo-Karneia-Policoro; è un artista di notevole importanza, la cui identità è stata chiarita solo [...] complicati panneggi che suggeriscono l'influenza del teatro. È molto probabile che alcuni suoi soggetti fossero ispirati da tragedie di Euripide, per esempio gli Eraclidi, l'hydrìa di Pelope dall'Enomao e la pelìke di Dirce dall'Antiope. Queste due ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] tali b. comprendessero anche testi poetici. Per il V sec. è testimoniata l'esistenza di b. private, come quella di Euripide. Ben presto si concentrarono grandi raccolte di libri anzitutto nelle scuole dei filosofi per le loro ricerche e i loro vasti ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] e dei Persi l'uso di t. nelle sale da pranzo. Con la conquista macedone si diffonde l'uso di t. per terra; ma già Euripide descrive un t. con figure di divinità (Jon, v. 1116). In epoca romana si usano sui letti e sui cavalli: l'editto dei prezzi di ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] , ad esempio, al luogo in cui si compie l'uccisione di E., l'incertezza si nota già in Eschilo (Choeph., 571 ss.); Euripide (Elettra, 774 ss.), che in genere segue sempre le tradizioni più antiche, colloca la morte di E. non già nella reggia, ma ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] , rappresenta a rilievo quattro momenti dell'avventura di S. presso Autolico, forse sotto l'influsso del dramma satiresco di Euripide intitolato a quest'ultimo: i nomi ascritti assicurano l'identità dei personaggi.
Ma S. è famoso soprattutto come uno ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] di amàzzoni attaccanti.
T. prende parte alla caccia di Kalydon come altri eroi della sua generazione: e nel Meleagro di Euripide (fr. 530) viene persino descritto l'emblema del suo scudo, un'aquila d'oro. Peraltro egli è sicuramente riconoscibile ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] le intende appunto come le sette P. e la loro madre.
Per il V sec. si hanno alcune descrizioni di tappezzerie (Euripide, Elettra, 468 ss.; Ione, 1147 ss.) dalle quali, tuttavia, non si può comprendere se si trattasse di una delle versioni mitologiche ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] fascia; oppure, secondo la parola più antica, il ϑριγκὸς di Omero, che è poi impiegato non solo nella poesia classica (ad esempio Euripide, Ifig. Taur., v. 74), ma anche in Pausania (i, 42; viii, 2; xv, 3), sia la cresta del muro oppure anche l ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ci è offerto dai suoi quadretti di carattere lascivo: il primo ricordo di un simile genere di pittura si trova nell'Ippolito di Euripide (v. 1005 e ss.) e cioè nel 428 a. C. I quadri di tale soggetto quindi si possono datare dopo tale epoca.
Nell ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...