rene
Andrea Mariani
Sempre plurale, femminile; la frequente apocope ha causato corruzioni del testo (cfr. Petrocchi, nota a If XXV 57). È usato solo nella Commedia e in due luoghi del Detto. Si tratta [...] al ventre li s'atterga (v. 46), fino a Manto che ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte (v. 53) e a Euripilo che porge la barba in su le spalle brune (v. 107). Col verbo ‛ tornare ', nello stesso significato, r. compare in Detto 359, dove ...
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Aristotele, figlio di Polimnesto e discendente dell'argonauta Eufemo alla 17ª generazione, in seguito a disordini venne espulso da Tera, sua isola nativa, insieme con la sua fazione. Questa versione, prescindendo [...] interpretazione, ha bisogno di conferma.
La menzione della 17ª discendenza da Eufemo, al quale il re indigeno Euripilo regalò la zolla dell'ospitalità, riannoda cosi la colonizzazione terea col primo tentativo di colonizzazione greca, adombrato nell ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
Gennaro Perrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] esser compreso nel secondo gruppo. Mancano opere che rappresentino l'arte giovanile del poeta: i frammenti del Trittolemo e dell'Euripilo non bastano a darne l'idea.
Il neoclassicismo attribuì a torto serenità e ottimismo a S.: le notizie antiche sul ...
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ZACCHIROLI, Francesco. –
Alessandra Mita Ferraro
Nacque, verosimilmente nel 1748, a Longiano, nel territorio di Cesenatico, dove il padre Giambattista, originario di Castel Guelfo, era medico. Della [...] autoaffermazione letteraria.
Trasferitosi a Roma, il 5 maggio 1774 Zacchiroli fu accolto nell’Arcadia con il nome di Euripilo Naricio nella Colonia Sebezia e di Adonio Anfioneo nella Colonia Ferrarese. Dopo un breve soggiorno a Malta come segretario ...
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indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] e forte, ove poi fu Mantova, si fermò coi servi a far sue arti (vv. 82-90), a esercitare la magia; ed Euripilo, augure, o, come vuole il D'Ovidio, " gabellato " per tale. Seguono, quindi, Michele Scoto, astrologo ed esperto nelle magiche frodi (v ...
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punto (sost.)
Andrea Mariani
Come termine matematico il sostantivo vale " p. geometrico " in alcuni passi del Convivio: in II XIII 26 (due volte) il p. è considerato principio della geometria, di cui [...] di tempo, oppure, più genericamente, ad " attimo ", " istante ", " momento ". Cfr. If I 11, II 51, X 107, XII 44, XX 110 [Euripilo] diede 'l punto con Calcanta, " consigliò il momento opportuno " per la partenza da Aulide; e poi Pg XIX 112, Pd IV 106 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] tante etimologie, il nome deriverebbe da Pirro Neottolemo, il quale per primo l’avrebbe danzata attorno al cadavere del nemico Euripilo –, essa è parte del curriculum educativo dei giovani a Sparta e ad Atene; ma è anche danza che accompagna riti ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] , e che ad essi si debba l'importazione del culto di Asclepio. Secondo il mito, l'ultimo re della loro dinastia, Euripilo, fu ucciso da Eracle, che, sposatane la figlia Calciope, generò Tessalo, il capostipite di una nuova dinastia. I suoi figli ...
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cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] per " narrare col canto ", " raccontare in versi ", " menzionare in poesia ", " esprimere per ritmi ", " nominare in modo solenne ": If XX 112 Euripilo ebbe nome, e così 'l canta / l'alta mia tragedia in alcun loco; Pg XXII 55 tu cantasti le crude ...
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frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] ; gl'indovini la cui memoria era affidata al racconto dei grandi poeti antichi, quali Anfiarao, Tiresia, Aronta, Manto, Euripilo, soffrono pene non diverse da Michele Scotto, Guido Bonatti, Asdente e le più volgari fattucchiere; Mirra corre come uno ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel moto...
tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...