IDRA ("Ιδρα, Hydra)
Mostruoso serpente con molte teste (da tre a nove, secondo le varie leggende, che rinascevano se tagliate) generato da Tifone ed Echidna, che Giunone aveva messo nella palude di Lerna [...] e la cui uccisione costituì una delle fatiche di Ercole, che vi si cimentò per ordine di Euristeo. L'idra non sarebbe che il simbolo della malaria, che infestava la regione acquitrinosa di Lerna. ...
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Figli e discendenti di Eracle. I loro nomi e il loro mito si trovano in Apollodoro (II, 161 segg.); anche altri autori vi accennano (v. soprattutto Diodoro, IV, 57 seg.). Narra il mito che alla morte di [...] . Cercato invano rifugio prima a Trachis, poi ad Atene, muovono con l'aiuto di Teseo re d'Atene contro Euristeo che viene sconfitto e ucciso. Uccisore fu secondo alcuni Iolao, nipote di Eracle; secondo altri Illo, figlio di Eracle e di Deianira ...
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PALLENE (Παλλήνη, demotico Παλληνεύς)
Doro Levi
Demo attico della tribù Antiochís, ubicato sulle pendici settentrionali dell'Imetto, che sbarrano la strada da Atene verso Probalinto e Maratona. Il demo, [...] tempio di Atena Παλληνίς, era situato presso i demi di Gargetto e di Agnunte; in esso, secondo la tradizione, Euristeo avrebbe combattuto contro gli Ateniesi e gli Eraclidi, e lì presso i Pallantidi muovendo contro Atene sarebbero stati sconfitti da ...
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(gr. Λικύμνιος) Mitico figlio di Elettrione e della schiava frigia Mideia, fratellastro di Alcmena e zio di Eracle. Accompagnò in esilio a Tebe Anfitrione, che aveva ucciso Elettrione, e ne sposò la sorella [...] , da cui ebbe Eono, Argeo, Melas. Morto Eracle, seguì la sorte degli Eraclidi: si rifugiò a Trachis e partecipò alla battaglia contro Euristeo; fu poi invitato dagli abitanti di Argo, insieme a uno dei figli di Eracle, Tlepolemo, che lo uccise. ...
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(gr. ᾿Ερύμανϑος) Catena montuosa, la più occidentale dei tre massicci del Peloponneso settentrionale; culmina, con il monte omonimo, a 2224 m s.l.m.; dal versante SE della montagna discende un fiume dal [...] medesimo nome.
Mitologia
Vi era localizzata dagli antichi la terza fatica d’Ercole, la cattura del cinghiale che l’eroe prese vivo e presentò a Euristeo. ...
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AUGIA (Αὐγείας, Αὐγέας, Augēas)
G. Bermond Montanari
Figlio di Elio e di Hyrmine, re degli Elei.
Possedeva in Elide un numero sconfinato di mandrie, dono del padre, che custodiva in stalle e il cui concime [...] aveva infestato le campagne. La pulizia di queste stalle fu l'ultima fatica che Eracle compì per ordine di Euristeo. A. aveva promesso a chi avesse compiuto l'impresa la decima parte del gregge, ma dopo che Eracle ebbe pulito le stalle, deviando i ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] . Circa 120 vasi, di cui nessuno è anteriore al VI sec., mostrano la cattura oppure, più di frequente, la consegna della belva ad Euristeo (v.) il quale, per lo spavento, si rintana in un pìthos (così già su una metopa della Foce del Sele e su un ...
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Il dolio dei Romani, corrispondente al πίϑος dei Greci, è un vaso di grandi dimensioni, in generale di terracotta, destinato a contenere liquidi (vino, olio, ecc.) o anche aridi (grano, legumi) da conservare [...] abbastanza ampia. Le dimensioni erano tali che entro il vaso poteva bene entrare un uomo, come, secondo il mito, vi entrò Euristeo, spaventato alla vista del cinghiale di Eurimante, o, come si narra, vi abitò Diogene. I vasi erano raccolti nei granai ...
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(gr. ῾Εσπερίδες) Mitiche fanciulle dall’amabile canto che la leggenda greca pone in un’isola dei mari occidentali a custodire in un giardino i magici frutti dorati di un albero vigilato da un drago.
La [...] da 1 a 11, ma di solito sono tre: Egle, Aretusa, Espera, figlie della Notte e dell’Oceano o di Atlante, che di fronte al loro giardino sostiene la volta celeste. Al giardino delle E. giunse Ercole per prendere i tre pomi da portare a Euristeo. ...
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ESPERIDI (῾Εσπερίδες, Hesperĭdes)
F. Brommer
Figlie della Notte che, secondo la Theogonia di Esiodo (vv. 215 ss., 274 ss., 334 ss., 746 ss.), custodiscono col loro canto, aldilà dell'Oceano, i pomi d'oro. [...] sono note soprattutto per una delle fatiche di Eracle, il quale dovette portare i pomi custoditi dalle E. al re Euristeo. Secondo le raffigurazioni della leggenda, egli avrebbe compiuta questa fatica in due differenti modi: avrebbe inviato Atlante a ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....