CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] là (nell’Ottocento scapigliato e nel Novecento postpetrarchesco), della fase normativa che pure ha espresso l’egemonia letteraria italiana in Europa» (R. Antonelli, Contini e la poesia italiana, in G. C. Vent'anni dopo, 2011, p. 94). Da ciò dipende l ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] sebbene frutto di sostanziale improvvisazione, furono sempre coronate da successo e gli procurarono fama di combattente in tutta Europa.
Della guerra, conclusa con la frantumazione dell'esercito russo e l'occupazione del territorio austriaco da parte ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] nel dibattito sul problema allora assai vivo delle ferrovie per sostenere la necessità di un collegamento fra Genova e l'Europa centrale (su questo argomento scrisse anche un grosso saggio Della strada ferrata da Genova alla Svizzera ed in specie del ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] avuti dalle tante amanti furono destinati a condottieri e signori locali. In questo lucido disegno, che si irradiava attraverso l’Europa e il Mediterraneo, spiccano per intensità i legami con il mondo tedesco e, in particolare, con i Wittelsbach: i ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] ».
Schieratosi pubblicamente con l’Ulivo (1996), nel maggio 1999 fu estensore di un documento di protesta (Svegliati Europa umiliata, in Il Manifesto, 23 maggio 1999), contro la guerra della NATO in Serbia, sottoscritto da numerosi scrittori ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] per gli ingrandimenti territoriali, sia per avere mostrato all’Europa di essere un principe astuto e di cui non si poco dopo.
Nel frattempo, la diplomazia sabauda s’impegnò in tutta Europa per fare valere i diritti di Vittorio Amedeo II ai troni di ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] von Rumohr e T. M. in una lettera del 1820 …, ibid., pp. 83-87; S. Ricci, Da Roma a Perugia, da Perugia all’Europa. T. M., gli artisti tedeschi e i puristi italiani alla scoperta dell’Umbria santa, ibid., pp. 88-99; S. Amadio, Carlo Baldeschi, Jean ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] all’Italia e nel 1862 l’Indipendente. Nel 1862-63 il romanzo Sulle lagune apparve a puntate nel fiorentino La nuova Europa, diretto da Alberto Mario, che aveva recensito I carbonari della montagna. Nel maggio del 1865 Verga si recò per la prima ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] (fabbricati dalla metà del I secolo a. C. alla metà del II secolo d.C.) "perché se ne diffondesse nella culta Europa la conoscenza e si facilitasse vieppiù lo studio di questo ramo importante dell'arte antica, non abbastanza ancor noto ed apprezzato ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] generazione della commedia dell'arte, di quei comici, cioè, che in pochi anni imposero al pubblico e alla cultura di tutta Europa non tanto un modo nuovo di far teatro, quanto l'esistenza stessa del teatro come arte e mestiere autonomo. Se la prima ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...