Necropoli
Marina Bucchi
Le città dei morti dell’antichità
Il termine necropoli indica in archeologia un’area in cui sono localizzate le sepolture dei membri di una comunità. Queste aree presentano nel [...] grandi quantità di eleganti giare di ceramica con i resti dei defunti; molto nota è anche la cultura dei campi di urne dell’Europa centrale (1200-800 a.C.), che prende nome dalle vaste necropoli in cui erano seppellite urne di ceramica con resti di ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] scarsa, e tale opinione non è perciò sufficientemente provata. Ricchissima invece, per quanto incompleta, è la documentazione letteraria. L'analisi del Girard dei dati delle fonti è stata radicalmente ...
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ANIMALISTICO, Stile
K. Jettmar
Nelle regioni e nelle epoche più diverse vi furono e vi sono civiltà in cui la rappresentazione degli animali ha, dal punto di vista dell'arte, un ruolo essenziale, e [...] p. 47 ss.; M. Rostovtseff, Iranians and Greeks in South Russia, Oxford 1922; M. Hoernes, Urgeschichte der bildenden Kunst in Europa, 3a ediz. di O. Menghin, Vienna 1925; G. Borovka, Scythian Art, Londra 1928; A. Alföldi, Die geistigen Grundlagen des ...
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BAIARDI, Ottavio Antonio
Luigi Moretti
Nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a famiglia assai legata ai Famese; abbracciò lo stato ecclesiastico nel 1717 e si addottorò [...] , I, p. 160).
Via via che uscivano, i tomi del Prodromo suscitavano tra i dotti di Napoli e di tutta Europa, più ancora che delusione, sdegno, sarcasmo e perfino feroci epigrammi: il Winckelmann definì il B. una "stupidissima bestia" ("erzdummes Vieh ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] sul bordo una doppia filettatura giallorosso ocra, e rappresentano sia combattimenti, di eroi o di gladiatori, sia temi mitologici: Europa, Ganimede, Dioniso ed Hermes, ecc. (v. Tavola a colori).
Alcuni rilievi in gesso, anch'essi di probabile ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] di estrema incompletezza non impedisce di valutare il tono di concentrazione drammatica dei grandi tondi del genere di quello di Europa sul toro (Londra D 1) o di Aiace che sopporta inginocchiato il corpo di Achille (Parigi, Cabinet des Médailles 537 ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] riserve, perché l'elementare principio decorativo dei cerchi concentrici, o spiraliforme, è riscontrabile su manufatti contemporanei in Europa centro-occidentale (per esempio si vedano le bacchette decorate di Isturitz e di Arudy nei bassi Pirenei ...
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Aggersborg
E. Roesdahl
Fortezza vichinga situata nello Jylland settentrionale (Danimarca). Lo sviluppo di A. si può seguire a partire dal sec. 8°: intorno al 750-980 qui si trovava una cittadina o un [...] passava nel fiordo, il quale, finché fu transitabile, dovette essere una delle più importanti vie marittime di comunicazione fra l'Europa occidentale e il Baltico. Il suo ruolo è attestato dalla quantità di monete coniate nella prima metà del sec. 11 ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà
S. M. Puglisi
Con questa terminologia vengono indicati gli aspetti culturali manifestatisi nella Grecia continentale dopo l'avvento del [...] e in Mesopotamia sono in pieno sviluppo le civiltà urbane, mentre nelle altre regioni mediterranee e nell'Europa centrale, meridionale e occidentale si appalesano i più antichi insediamenti agricoli di carattere "neolitico"; nello stesso periodo ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] trabeazioni. Ma è anche possibile che esso derivi dai più diffusi motivi che decorano i bordi di oggetti, in tutta l'Europa e l'Asia. Il mondo islamico avrebbe quindi trasformato un motivo derivato dalle arti applicate in uno dei più importanti temi ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...