(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] aree forestali montane in Sila e in Aspromonte) può essere un simbolo di riscatto e un segnale all'Italia e all'Europa perché ricordino le necessità di una regione bellissima. Come forse anche il ponte sullo Stretto, che rimane un'ipotesi, e sulla ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] Priore
Le prime misure pubbliche riguardanti il p. sono state concepite nel 19o sec., segnatamente negli Stati Uniti e in Europa, nel quadro di politiche e strumenti dedicati alla protezione delle risorse naturali e dei beni culturali. Il più antico ...
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L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] diverse sollecitazioni e di così eterogenee esigenze, l'a. attuale - in America, in Giappone, e più specialmente in Europa - ha derivato una certa inquietudine, affiancata - in Francia e in Italia - da inopinati rigurgiti decorativistici; in altri ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Lusso e devozione. Tessuti a Messina nella prima metà del '700, cat. della mostra (Taormina), Messina 1984; La cartografia in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, cat. della mostra, Palermo 1984; La memoria filtrata. Cultura popolare siciliana nelle ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] nel 1923; F. Kiesler nel 1932; Mies van der Rohe, Gropius e Breuer nel 1937, in anni fra i più bui della storia d'Europa; J.L. Sert (1902-1983) nel 1939; E. Mendelsohn nel 1941. Prima della fine della guerra, la scomparsa di E. Lutyens (1869-1944 ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] fra il 1982 e il 1985 (il tasso di disoccupazione, pari al 2,8%, era in quel periodo uno dei più bassi d'Europa) erano gli aspetti più evidenti di quella favorevole situazione, che però è durata poco. A iniziare dagli anni a cavallo del 1990 la ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] rete ferroviaria, la più fitta del mondo, si estende per 4.081 km ed è attraversata dalle principali linee ferroviarie dell'Europa occidentale; oltre che per il trasporto delle merci (per le quali assorbe il 13% del traffico interno, il 14% di quello ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] de Torres, seguendo per l'apprendistato le regole dell'Academia de San Fernando di Madrid mentre il viaggio in Europa rimane la loro grande aspirazione per completare la formazione. Il ritratto, le scene di usi e costumi − costumbrismo - accanto ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] fanno ritenere che questa regione fosse attivamente inserita nella fitta rete di scambi che legava l'Italia settentrionale all'Europa continentale. Verso la fine dell'età del Bronzo recente (12° secolo a.C.) molti insediamenti collinari e di pianura ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] del 1975. La ripresa della produzione, il riassetto delle campagne e l'inserimento degli emigrati tornati dall'Africa e dall'Europa erano problemi più urgenti, mentre il deficit delle finanze veniva integrato da prestiti SUA, CEE e di vari organismi ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...