Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] influsso dei Veneti, non disgiunto da risonanze dei maggiori maestri emiliani e spagnoli. Furono pittrici anche le sue sorelle Lucia (m. 1565), Elena, Minerva, Europa, Anna Maria, che ella spesso ritrasse (Partita a scacchi, Poznań, coll. Radzinsky). ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] ), dal 1922, a Seattle, cominciò a interessarsi ai procedimenti tecnici della pittura e della calligrafia cinese. Viaggiò in Europa e nel Vicino Oriente (1925-30); si stabilì quindi in Inghilterra (1931-38) dove alternò frequenti viaggi in Cina ...
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Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. [...] . Nell’interno del c. si trova il pozzo e, in qualche caso, il cimitero dei monaci. Nel Medioevo, specialmente nell’Europa settentrionale, il c. fu adottato anche a fianco delle grandi cattedrali per uso dei canonici. All’arte romanica e gotica ...
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Denominazione generica di storie a fumetti giapponesi. I m. hanno nomi diversi a seconda delle categorie di lettori cui sono destinati: shonen m. per ragazzi (L'Uomo tigre, Ken il guerriero ecc.), shoojo [...] gli anime), spesso tratte proprio da m. di successo. Tra i maggiori autori e fra i più noti in Europa: Osamu Tezuka, Mitsuteru Yokoyama, Shôtarô Ishinomori, Gô Nagai, Riyoko Ikeda, Leiji Matsumoto, Rumiko Takahashi, Akira Toriyama, Katsuhiro Ôtomo ...
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Nome col quale s’indicarono genericamente i vari tipi di edifici sacri dei paesi dell’Oriente, e soprattutto le imitazioni che se ne fecero in Europa nel 18° secolo. Il termine è rimasto nell’uso corrente [...] per distinguere la foggia di alcuni elementi architettonici derivati da quegli edifici, come il tetto a p., a linee curve, imitate dalle p. cinesi e giapponesi (v. fig.), le cupole a p., a estradosso rialzato ...
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Pittore (Prenzlau 1737 - San Piero di Careggi, Firenze, 1807). Recatosi nel 1768 a Roma insieme al fratello Johann Gottlieb (1744-1773), dipinse con la sua collaborazione molte vedute dei dintorni della [...] e che ne scrisse poi la biografia. Dal 1799 lavorò a Firenze dove, nel 1803, pubblicò un Traité pour apprendre à dessiner le paysage d'après nature. Paesaggi di H., alla maniera di G. Dughet e di C. Lorrain, sono in varie collezioni private d'Europa. ...
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Arte che usa il corpo come mezzo espressivo: quale oggetto su cui compiere operazioni o come soggetto che agisce in uno spazio e provoca eventi. Detta anche body art arte di comportamento, la b. si è diffusa [...] dagli Stati Uniti (dove è stata specialmente sostenuta dalla rivista di New York Avalanche, diretta da W. Sharp) all’Europa, attorno al 1968. I suoi più significativi esponenti sono: O. Mühl, Gilbert e George, U. Lüthi, B. Naumann, G. Brüs, H. Nitsch ...
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Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, [...] di E. Keil. La sua arte non è priva di originalità, anche se appare strettamente connessa con quella degli altri bamboccianti che erano allora operosi a Roma. La sua abbondante produzione è sparsa in numerosi musei e collezioni private d'Europa. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] insieme con le omologhe forme nelle altre lingue occidentali, viene dalla corruzione Zipangu di questo medesimo nome, introdotta in Europa da Marco Polo.
Gli arcipelaghi che formano il G. contano oltre 3000 isole, costituenti due archi con concavità ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le previsioni dei demografi, fin verso il 2025. A quella data il continente dovrebbe avere una popolazione tripla rispetto a quella dell’Europa, benché alla metà del 20° sec. ne avesse meno di un terzo. Il confronto con le altre parti del mondo, e in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...