Pittore (Napoli 1658 circa - Vienna 1745). Scolaro a Roma del Baciccia, di G. Brandi e C. Maratti, nel 1684 fu chiamato a Varsavia da Giovanni III Sobieski, e vi si stabilì lavorando per la corte e per [...] nel 1720, estese a gran numero di chiese e di monasteri di tutta l'Austria (Heiligenkreuz, Kremsmünster, Zwettl, ecc.), diffondendo quel tipo di festosa decorazione che è caratteristico del tardo barocco dell'Europa centrale di ascendenza italiana. ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] in Spagna, Francia, Italia (importanti i d. delle Puglie e della Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche in Africa settentrionale, Siria, Palestina, Caucaso, India ecc. In alcuni d. appaiono figurazioni ...
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Nome con cui in Francia dal 17° sec. e poi nel resto d’Europa si è indicato un tipo di decorazione dei giardini in parte derivata dall’ordine rustico e realizzata mediante l’imitazione di elementi naturali [...] (grotte artificiali arricchite da stalattiti, conchiglie, rocce di forma bizzarra); dai primi anni del 18° sec. tale tipo di motivi ornamentali si diffonde anche nell’arredamento (v. fig.) e nelle suppellettili. ...
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Pittore (n. Brattleboro, Vermont, 1824 - m. annegato presso le isole di Shoals 1879). Studiò in Europa (1844-55), dedicandosi dapprima alla scultura; a Parigi, fu allievo di Th. Couture e poi di F. Millet, [...] che esercitò il più forte influsso su di lui. In patria svolse un'intensa opera di maestro propugnando una maniera più libera e pittorica, sull'esempio dei Francesi. Dipinse ritratti, quadri di figure, ...
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Pittore, incisore e scultore statunitense (Covington, Kentucky, 1848 - Cincinnati 1919). Perfezionatosi a Monaco alla scuola di W. Diez, studiò anche F. Hals, H. Rembrandt e P. P. Rubens. Ritornato per [...] tempo in patria, espose a Boston (1875) ed eseguì affreschi nella chiesa della Trinità a Cincinnati. Recatosi di nuovo in Europa, fondò a Monaco (1878) una scuola che divenne assai popolare; dopo aver soggiornato a Firenze e Venezia, tornò (1888) a ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] , 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, Amsterdam, Rijksmuseum; Morte di Adone e Venere e Cupido, Parigi, Louvre). ...
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Urbanista e biologo scozzese (Ballater, Aberdeenshire, 1854 - Montpellier 1932), pioniere della pianificazione applicata agli insediamenti umani. Cominciò a occuparsi di urbanistica nel 1887 con un'inchiesta [...] particolarmente in Palestina e India. Nel 1911 la "Geddes' Cities and Planning Exhibition", mostra organizzata dallo stesso G., fece il giro dell'Inghilterra, dell'Europa e dell'India propagandando l'idea organica ed evoluzionistica dell'urbanistica. ...
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Pittore (Deritend, Birmingham, 1783 - Harborne, Birmingham, 1859). Iniziò la sua attività a Londra come decoratore di scene teatrali, in seguito, si dedicò, anche nei suoi viaggi in Europa, alla pittura [...] di paesaggio ad acquerello, influenzato da P. De Wint e da J. Constable. Ricordiamo: a Londra, Veduta di Parigi (Tate Gallery), Giornata ventosa (1850, National Gallery); a Manchester, Spiaggia di Rhyl ...
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Orefice russo (San Pietroburgo 1846 - Losanna 1920). Formatosi in Europa (Parigi, Londra, ecc.), assunse la direzione del laboratorio di oreficeria del padre Gustav a Pietroburgo (1870-1917). Noto per [...] le creazioni a motivi floreali in pietre preziose o semipreziose e per le sue "uova pasquali", fu, dal 1884, fornitore della famiglia imperiale russa e dell'aristocrazia europea. Presente a numerose mostre ...
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Famiglia di artisti, incisori, ed editori d'arte, attivi ad Augusta (secc. 17º-19º). Il più noto è Georg Philipp I, pittore e incisore (Augusta 1666 - ivi 1742), che dipinse di preferenza battaglie, cavalieri [...] militari, alla maniera di M. Cerquozzi e di J. Courtois. Johann Moritz (Augusta 1802 - Weilheim 1858), allievo dell'accademia di Monaco, viaggiò in Europa e in America; eseguì ritratti, paesaggi e studî, alcuni quadri storici, e litografie. ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...