Pittore (Lipsia 1904 - Antibes 1989). Dopo aver studiato filosofia e storia dell'arte presso l'università di Lipsia, frequentò le accademie di belle arti di Dresda, Lipsia e Monaco e viaggiò (1926-35) [...] per tutta Europa. Nel 1935 si stabilì a Parigi dove, in seguito, assunse la cittadinanza francese (1946). Fin dagli inizî della sua attività pittorica ha abbracciato la via dell'astrazione più rigorosa, muovendo da Kandinskij, Klee e, in una certa ...
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Addobbo o decorazione di un ambiente e dei suoi arredi con cortine, tipico degli antichi arredamenti e delle cerimonie religiose (p. liturgico).
Carta da p. Le carte che vengono incollate sulle pareti [...] .
L’origine delle carte decorate per rivestire pareti e mobili risale, in Cina, al periodo dell’invenzione della carta. In Europa l’uso fu introdotto nel 16° sec., mentre le prime fabbriche sorsero in Inghilterra, Francia e Italia nel 18° secolo ...
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Festival internazionale del fumetto di Angoulême Festival international de la bande dessinée d’Angoulême, festival europeo del fumetto che ha luogo ogni anno in gennaio ad Angoulême (sud-ovest della Francia), [...] alternative), deciso da una giuria dedicata. Il Festival è da sempre una vetrina di prim’ordine per autori giovani ed esordienti ed è la più grande manifestazione dedicata al fumetto in Europa, seconda solo al Comic Market (Comiket) di Tokyo. ...
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Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] a lungo a Parigi dove sperimentò tecniche diverse, dall'acquerello al guazzo, dallo smalto al mosaico. Tornato a New York nel 1879, si dedicò con crescente interesse all'arte applicata e alla decorazione ...
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Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, [...] in oggetti di minori proporzioni, come cornici poligonali di specchi o cofanetti, i quali erano decorati con soggetti cari alla cultura delle classi ricche (novelle, romanzi, leggende, ecc.). Opere degli E. sono in moltissimi musei d'Europa e fuori ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] vivere con la musica (era un abile chitarrista). Giunto a Parigi nel 1923, cominciò a dedicarsi alla pittura; frequentò l'Académie de la grande chaumière (1928-29) e, a Londra, la Slade school of art (1935-36). ...
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Scultore statunitense (Alexandria, Minnesota, 1925 - Boca Raton, Florida, 1996). Laureatosi nel 1951 alla Cranbrook academy of art di Bloomfield Hills, dal 1952 al 1969 si è dedicato all'insegnamento, [...] della società attuale. Dalla metà degli anni Ottanta ha realizzato anche sculture in bronzo. Le sue opere, presentate in Europa per la prima volta nel 1972 (Documenta di Kassel), sono state oggetto di ampie retrospettive alla Saatchi Gallery di ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] e l'ariosa larghezza degli spazi. Enorme fu la loro importanza per la diffusione in Europa della decorazione prospettica e scenografica, cui contribuirono i trattati teorici di Ferdinando (1657-1743), il più geniale e innovatore dei B., attivo ...
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Storico dell'arte statunitense (Cincinnati 1904 - Princeton 1975). Prof. di storia dell'arte nell'univ. di New York, nella Columbia Univ. a Harvard e dal 1958 all'Institute for advanced study di Princeton. [...] stilistica un acuto interesse per l'iconologia e i problemi sociali, vertono soprattutto sul 14º e sul 15º secolo in Europa. Sue opere principali: Painting in Florence and Siena after the black death (1951; trad. it. 1982); A. Mantegna as illuminator ...
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Fotografo giapponese (Tokyo 1915 - Ōiso, Kanagawa, 1999). Cominciò a fotografare da autodidatta a 15 anni. Influenzato da Y. Watanabe e K. Yanigita, lavorò come free lance fino al 1960, quando, primo tra [...] Fu attivo non solo in Giappone, ma anche negli Stati Uniti, in Canada, in Cina e in diversi paesi dell'Europa occidentale, realizzando numerosi servizi in parte pubblicati; notevoli Yukiguni (Il paese delle nevi, 1956) e Hiroshi Hamaya: cinquant'anni ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...