Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] Braun (1572) e autore, inoltre, delle incisioni per la Descrizione di tutti i Paesi Bassi (1581) di L. Guicciardini, di una serie di ritratti di noti personaggi, e di incisioni e illustrazioni delle guerre religiose e civili in Europa (1559 e segg.). ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] ed ebbe modo di conoscere M. Duchamp cui fu legata da profonda amicizia. Con Duchamp e Man Ray fondò nel 1920 la "Société anonyme: a Museum of Modern art", la prima collezione di arte moderna aperta al ...
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Architetto (Kišinev 1873 - Mosca 1949). Si formò all'accademia di Pietroburgo; dopo un viaggio di studio in Europa (1897-98), iniziò la sua attività riproponendo forme dell'antica tradizione russa, di [...] cui fu profondo conoscitore (varie chiese; padiglione russo della Biennale di Venezia, 1913-14; stazione Kazanskaja a Mosca, 1912-48). Influenzato dalle idee del costruttivismo, progettò il mausoleo di ...
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Ebanista (Stockton, Durham, 1751 - Londra 1806). Personalità complessa (s'interessò anche alla teologia), ebbe certamente un apprendistato da ebanista. Stabilitosi a Londra intorno al 1790, insegnò prospettiva [...] per mobili e pubblicò The cabinet-maker and upholsterer's drawing book (1791), opera che ebbe larga influenza sia in Europa che in America. Pubblicò poi The cabinet dictionary (1803) e The cabinet-maker, upholsterer and general artist's encyclopaedia ...
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Pittore e fotografo (Filadelfia 1883 - New York 1965). Studiò alla Pennsylvania academy of the fine arts; tra il 1904 e il 1909 compì numerosi viaggi in Europa. Dal 1912, pur continuando a dipingere, si [...] dedicò con crescente interesse alla fotografia, che utilizzò anche come base per le sue opere. A New York, dove si stabilì nel 1919, maturò uno stile personale definito da una luminosità intensa e da una ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] : L'arte di Agnolo Gaddi (1936); Mosaici medioevali in Sicilia (1949); Wiligelmo e le origini della scultura romanica in Europa (1956); La pittura fiamminga (1958); Il Chiostro di Monreale (1962); Il Duomo di Modena (1966); Banchieri fiorentini e ...
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Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] anni 1960 numerosi artisti negli USA (J. Dine, C. Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B. Vautier ecc.) sperimentarono questa forma di arte totale, che s’inserisce nella riflessione tesa alla ...
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Architetto statunitense (Isabella Furnace, Pennsylvania, 1847 - Smithtown, Long Island, 1909). La sua formazione, iniziata alla Scientific School della Harvard University, si completò in Europa (nel 1867 [...] fu all'École des beaux arts di Parigi). Tornato in America nel 1870, si associò con gli architetti W. R. Mead e S. White. Tale associazione, di tendenza classica e conservatrice, ebbe grande influenza ...
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Famiglia di armaioli milanesi (così chiamati dal paese d'origine, ma il loro vero nome era Negroni), notissimi in tutta Europa nei secc. 15º e 16º. Capostipite è Pietro (m. Milano 1428); altri membri sono [...] Tommaso (m. 1469), figlio di Pietro; Antonio II (v.), Giovan Pietro e Cristoforo, figli di Tommaso, e Cabrino, figlio di Antonio II. Esistono numerosi marchi di fabbrica dei M., ma fino a oggi non è stato ...
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Famiglia di gioiellieri francesi, la cui attività fu avviata nel 1847 a Parigi da Louis-François (1819-1904) con un laboratorio di oreficeria cui fece seguito l'apertura (1859) della gioielleria di Boulevard [...] des Italiens. Divenuta nota in gran parte d'Europa per le preziose creazioni di collane, bracciali e, in genere, di gioielli di notevole finezza, la C. si organizzò come azienda già all'inizio del sec. 20º, aprendo via via succursali e gioiellerie in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...