Pittore (Augusto County, Maine, 1811 - Kansas City 1879). Si dedicò alla pittura verso il 1833, guadagnandosi da vivere col dipingere insegne e ritratti. Nel 1838 seguì corsi d'arte a Filadelfia, poi a [...] paesaggi fluviali e scene di vita di mercanti di pellicce e di battellieri del Missouri. Nel 1856 venne in Europa e fu, in particolare, in contatto con la scuola di Düsseldorf. Ritornato (1859) negli Stati Uniti, si dedicò prevalentemente ...
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L’insieme degli steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti, anche steli e foglie di piante palustri; è usata per lettiere di animali domestici o come alimentazione per il bestiame [...] alto (anche pagliuca). Pagliara Capanna di p., sostenuta da un basso muricciolo, a pianta circolare, ovale o quadrangolare; diffusa un tempo come abitazione permanente o temporanea in molte regioni d’Europa e ancor oggi sporadicamente rappresentata. ...
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Nome d’arte dell’artista Alfred L. Copley (Dresda 1910 - New York 1992). Membro del gruppo American Abstract Artists, la sua opera si è svolta nell’ambito della ricerca segnica. Fisiologo e medico fuggì [...] ) e qui iniziò a dipingere professionalmente, riuscendo però a combinare l’arte con le sue ricerche ematologiche e immunologiche. Tornato in Europa, fu per un lungo periodo a Parigi (1952-58) e a Londra per poi stabilirsi nuovamente a New York (1960 ...
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Collezionista inglese (Clapham 1817 - Richmond Hill 1901); circa nel 1860 cominciò a raccogliere la nota collezione nella Doughty House a Richmond. Alla sua morte le raccolte di arti minori furono ereditate [...] (3 voll., 1913-15). La collezione conteneva antichità classiche ed egizie, e 545 dipinti delle varie scuole antiche d'Europa. Poi andò dispersa. Un gruppo di opere è oggi al museo di Cambridge; altre sono state acquistate dalla Kress Foundation ...
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Pittore francese (Parigi 1724 - ivi 1805). Allievo di C. van Loo, lavorò a Pietroburgo per Caterina II (1760) e a Parigi, dal 1762, dove eseguì l'Incontro fra s. Luigi e papa Innocenzo IV (1769-73, cappella [...] di piccolo formato, che gli procurarono il nome di Albani francese. Sue opere si conservano al Louvre e in numerosi musei d'Europa. Il fratello Jean-Jacques (Parigi 1739 - ivi 1821) fu noto come pittore di storia e soprattutto per quanto di nuovo ...
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Scrittore afghano (n. Kabul 1965). Dopo un’infanzia trascorsa tra Medio Oriente ed Europa al seguito del padre diplomatico, si è trasferito negli Stati Uniti all’inizio degli anni Ottanta, laureandosi [...] in seguito in medicina. Il suo esordio letterario risale al 2003, anno di pubblicazione di The kite runner (trad. it. Il cacciatore di aquiloni, 2006), romanzo epico afghano divenuto un caso letterario ...
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Pittore (New York 1923 - Southampton 2002). Studiò alla Juilliard school of music di New York per poi dedicarsi, dalla seconda metà degli anni Quaranta, alla pittura. Allievo, dal 1948 al 1951, di H. Hofmann [...] e di W. Baziotes, soggiornò in Europa. Considerato uno dei precursori della pop art americana, nei primi anni Cinquanta, pur avvalendosi del linguaggio proprio dell'espressionismo astratto, reintrodusse la figurazione recuperando immagini popolari ( ...
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Pittore (Anamosa, Iowa, 1892 - Iowa City 1942). Nel 1910 si iscrisse alla Handicraft Guild di Minneapolis e in seguito svolse una serie di attività, dall'insegnamento alla lavorazione dei metalli, alla [...] decorazione di interni. Dopo il 1919 fu più volte in Europa e, a Parigi, frequentò l'Académie Julian, dipingendo secondo i modi dell'impressionismo. Tornato negli USA concentrò i suoi interessi sui soggetti di scena americana, eseguiti con una ...
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Scrittore e critico d’arte australiano (Sidney 1938 – New York 2012). Abbandonati gli studi in Architettura, si è dedicato a tempo pieno alla critica d’arte, dapprima in patria poi in Europa e negli Stati [...] Uniti. Trasferitosi a New York nel 1970, in breve tempo ha conquistato una grande notorietà soprattutto grazie alle sue colonne su Time. Audace e diretto, negli anni H. è diventato un volto televisivo ...
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Pittore e scultore (Newport 1915 - Upton 1965). Dopo avere studiato alla Yale school of fine arts e a New York con J. Sloan e H. Hofmann, fu in Europa (1937-38) con una borsa di studio della fondazione [...] Guggenheim. Fu in contatto con F. Winter, a Londra e a Parigi, conobbe B. Nicholson, Gabo, Moholy-Nagy, Léger, Kandinskij. Tornato negli Stati Uniti, dopo la guerra lavorò come fotografo, riprendendo dal ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...