Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] del 1494, che illustra per primo la contabilità della partita doppia. L’Italia crea la lingua del commercio e la esporta in tutta Europa. Nel periodo che corre fra i due autori citati vi è una lunga serie di lavori, scritti da mercanti che mettono a ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] a stampa. Venezia diviene la capitale editoriale, con J. von Speyer, E. Ratdolt, B. Maler, P. Loslen e A. Manuzio. Nel resto dell’Europa la stampa si diffonde dopo il 1470, anno in cui è introdotta nei Paesi Bassi e in Francia.
I l. a stampa del ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] di consolidare le fondamenta dell'Unione Europea non solo dal punto vista economico, ha ritenuto indispensabile la trasformazione dell'Europa in un soggetto politico unitario, capace di svolgere, con autorevolezza, il ruolo di forza di pace nel mondo ...
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Economista italiano (Roma 1939 - ivi 2016). Dopo le lauree in giurisprudenza all’univ. di Parma e in economia a Cambridge, ha proseguito gli studi a Bologna, Cambridge, Chicago e Londra. Ha successivamente [...] opere: Saggi di politica monetaria, (1968); L’Italia e il sistema finanziario internazionale, 1919-1936 (1993); L’oro in Europa: monete, economia e politica nei nuovi scenari mondiali (1999) e La BNL dal dopoguerra agli anni Sessanta (2002); Gli anni ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] che influenzavano in maniera determinante i flussi e l’evoluzione degli scambi internazionali: i paesi industrializzati (Europa occidentale, America Settentrionale, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Repubblica Sudafricana); i paesi produttori di ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] del Colorado e della California, dell’Australia orientale, della Nuova Zelanda, del Giappone, della Siberia e in Europa quelli della Transilvania. I giacimenti secondari sono di origine alluvionale e derivano dall’erosione di quelli primari. I ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] e razziali, così come nel dopoguerra vi hanno cercato riparo varie personalità in vista dei regimi politici abbattuti in Europa; vi hanno cercato impiego, anche durante la guerra, capitali non indifferenti di provenienza europea, la cui presenza e il ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] e 245 kV), ma con un grado d'interconnessione molto spinto. La fig. 2 illustra l'estensione e l'articolazione della rete dell'Europa continentale a 420 kV e le connessioni a corrente continua e le reti, pure a 420 kV, della Gran Bretagna e dei paesi ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] di voci e di tendenze, un accavallarsi di sperimentazioni che si pongono sulla scia di analoghi movimenti in Europa e in America. Prevalgono uno spiccato individualismo e un accanimento nel porsi, da angolature diverse, problemi e interrogativi ...
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TABACCO (XXXIII, p. 145; App. II, 11, p. 940)
Basilio DESMIREANU
Coltura e rendimento. - Nel decennio 1950-1959, la coltura del t. nel mondo non ha subìto nel suo complesso troppo profondi cambiamenti [...] è in lieve aumento per finire nel 1959 a 10,5 q per ha con un aumento di 8,2% rispetto alla media prebellica. Per l'Europa, il rendimento unitario è relativamente basso. Solo nel 1957 esso si è situato a 11,9 q per ha per finire nel 1959 a 11,2 ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...